Il Giardino dell' Erba Voglio

ASSENZIO

"Ond’elli a me: ‘S tosto m’ha condotto
a ber lo dolce assenzo de’ martri
la Nella mia con suo pianger dirotto’"
(Dante, Purgatorio, XXIII, 85-87) 
                                                                                                               Citazioni

NOME SCIENTIFICO: Artemisia absinthium L.

NOMI DIALETTALI: Erba meigu, Megu, Incens (Liguria), Absanza, Erba bianca (Piemonte), Medeghetto, Medech gross, Ascenzi, (Lombardia), Bon maistro, Ziens (Veneto), Assinz (Friuli), Medegh, Absent, Majaster (Emilia), Assenzo, Erba medicinale (Toscana), Almina, Alvina (Lazio), Scenza, Nascienzo (Abruzzo), Apsidee (Puglie), Erva vranca, Assinsiu romanu (Sicilia), Senzu, Attentu, Athetu (Sardegna), Assenzio romano, Assenzio maggiore. Il nome scientifico deriva dal greco apsinthion = privo di dolcezza.

FAMIGLIA: COMPOSITAEASSENZIO2.jpg (37118 byte)

CARATTERISTICHE: fiori: Luglio - Settembre. Pianta fortemente aromatica.

DISTRIBUZIONE: Europa.

HABITAT: terreni incolti e zone rocciose, da 0 a 2000 m.

USO MEDICINALE: e' sempre stata diffusa la credenza che l’A. sia tossico: in effetti il suo olio essenziale contiene il tujone, sostanza che, ad alte dosi, PUO’ PROVOCARE INTOSSICAZIONI o seri disturbi di origine nervosa. E’ necessario utilizzarlo nelle giuste dosi e per reali necessita' evitando di consumare con eccesso liquori che lo contengono.

USO ALIMENTARE: per il gusto fortemente amaro delle sue foglie e delle sommita' fiorite viene utilizzato negli aperitivi analcolici. Possiede infatti la virtu' di invogliare l’appetito e di favorire la digestione stimolando lo stomaco e il fegato. Per la produzione di liquori e' attualmente vietato in Italia (costituiva in passato una componente importante del vermouth), mentre in Francia rappresenta la componente principale dell’omonimo liquore il cui abuso produce una malattia chiamata "absintismo" che attacca i reni e lo stomaco portando velocemente alla follia ed alla morte.

CURIOSITA’: nella Bibbia simboleggia il Veleno spirituale che conduceva all’idolatria allontanando da Dio "Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribu' che volga oggi il cuore lungi dal Signore nostro Dio per andare a servire gli dei di quelle nazioni. Non vi sia tra voi radice alcuna che produca veleno e assenzio" (Mose', Deuteronomio 29,17).

ORIGINE: esemplare introdotto dallo stato selvatico (Alpi marittime).