Il Giardino dell' Erba Voglio

MERLO

"L’uccello nero
salta leggero
si chiama merlo
senza saperlo."
(T. Scialoja, Quando la talpa vuol ballare il tango, 1997)
NOME SCIENTIFICO: Turdus merula
NOMI DIALETTALI: Merlu
FAMIGLIA: TURDIDAE

                           MERLO2.jpg (66069 byte)

CARATTERISTICHE: misura circa 25 cm. Maschio: nero lucente con becco e orlo palpebrale giallo-arancio. Femmina: parti superiori bruno scure, parti inferiori bruno-fulve con striature pi scure; becco bruno con poco giallo. Giovani: somiglianti alla femmina.
DISTRIBUZIONE: gran parte dell’Europa. Parzialmente migratore, soprattutto le popolazioni dell’Europa settentrionale e orientale.
HABITAT: ambienti misti con alberi e cespuglieti comprese le aree verdi ed i giardini urbani. Nidifica preferibilmente su siepi, cespugli sempreverdi edera e altri rampicanti, dal livello del suolo fino a circa 12 metri. Il nido e' una coppa regolare e robusta, costituita da steli d’erba e muschio cementati da fango, foderato di erba (questa caratteristica lo distingue dal nido del Tordo bottaccio) e la sua robustezza puo' essere verificata dalla sopravvivenza sugli alberi di vecchi nidi intatti anche dopo numerose stagioni da quando hanno smesso di essere abitati.
CURIOSITA’ : si tratta di una delle specie piu' comuni anche nei giardini urbani e, soprattutto nei paesi del nord Europa la sua dimestichezza con l’uomo e' diventata tale che si lascia avvicinare anche a pochi centimetri. PRATESI riferisce a questo proposito di luoghi di nidificazione piuttosto inusuali: "un merlo ha nidificato nella luce rossa di un semaforo in funzione, altri addirittura su autoveicoli in uso e in diverse occasioni sono riusciti perfino ad allevare la prole anche se scarrozzati avanti e indietro ogni giorno". Anche per il materiale utilizzato per la costruzione del nido sono riportati in bibliografia esempi curiosi: in Germania una coppia di Merli ha utilizzato il nastro di una calcolatrice; nelle Shetland sono stati osservati nidi costruiti interamente con alghe.
OSSERVAZIONI: dopo un paio di tentativi falliti, a partire dal maggio 2002 ha iniziato a nidificare, con successo, anche dentro il perimetro del giardino. Si puo' osservare regolarmente nel prato dell’area, soprattutto al mattino ed alla sera, in concomitanza dell’annaffiatura delle piante, quando il terreno reso pi morbido dall’acqua si presta meglio ad essere perforato per estrarre uno dei suoi alimenti preferiti: i grossi vermi di terra.