Il Giardino dell' Erba Voglio

NARCISO

NOME SCIENTIFICO: Narcissus sp.
NOMI DIALETTALI: Il Trombone (N. pseudo-narcissus) viene anche chiamato Battisoexoa (Liguria), Genojt (Piemonte), Tasseta salvdega (Lombardia), Stellone zalo (Veneto), Supizz (Friuli), Giuncheglia (Emilia), Narciso trombato, Giracapo (Toscana), Cipolaccia gialla (Umbria), Giunchiglia maggiore
FAMIGLIA: AMARILLIDACEAENARCISO2.jpg (38415 byte)
 
CARATTERISTICHE: nel giardino sono coltivate alcune specie di N. di diverse dimensioni. Il genere N. comprende circa 60 specie tipiche, circa 30 ibridi naturali, oltre 100 varieta' botaniche spontanee e piu' di 8000 varieta' coltivate. Fiorisce da febbraio.
SPECIE SIMILI/DISTRIBUZIONE: in generale gli esemplari presenti discendono da incroci ottenuti da due specie selvatiche:
* il Trombone (N. pseudo-narcissus) e' specie ancora piuttosto diffusa sugli Appennini liguri, nonostante la raccolta selvaggia che ne fanno i turisti domenicali;
* N. cyclamineus: specie nana originaria del Portogallo e della Spagna.
USO MEDICINALE: le reali proprieta' medicinali della pianta sono piuttosto scarse anche se la medicina popolare ne riconosce l’azione antidiarroica, sedativa, antispasmodica, antiasmatica. Dalle specie profumate si estraggono anche essenze utilizzate in profumeria.
USO ALIMENTARE: il BULBO ALTAMENTE TOSSICO e contiene la narcissina, sostanza in grado di produrre gravi danni al sistema nervoso.
CURIOSITA’: il fiore, se odorato molto a lungo, puo' provocare un senso di torpore: da cio' sembrerebbe provenire l’etimologia del nome del genere Narcissus, dal greco "nark" =sonno. Si tratta di uno dei generi che e' stato per primo adattato alla coltivazione nei giardini: nel 1587 viene nominato, nelle due forme gialla e bianca, nell’Erbario di Lonitzer e nel 1629, solo nei giardini inglesi, si contavano oltre novanta varieta' coltivate.
ORIGINE: i numerosi esemplari di N. presenti nel giardino provengono da bulbi donati da privati.