Il Giardino dell' Erba Voglio
NOCCIOLO
"Il suo cocchio un guscio di nocciola,
lavorato dal falegname scoiattolo o dal vecchio verme,
da tempo immemorabile carrozzieri delle fate.
In questo aggeggio ella galoppa da una notte all’altra
attraverso i cervelli degli amanti,
e allora essi sognano d’amore".
(W. Shakespeare, Romeo e Giulietta, I, IV)
NOME SCIENTIFICO: Corylus avellana L.
NOMI DIALETTALI E SINONIMI: il nome scientifico del genere deriva dal greco corys = casco dalla forma della brattea verde che raccoglie la nocciola. Colea, Nissoera, Avolana (Liguria), Linsole, Nisciola, Glacujer (Piemonte), Nissoela, Bajuccola, Coller (Lombardia), Nenzolar, Olanar, Noselai (Veneto), Ninzola, Avulen (Emilia), Nocella, Avolano, Bajucola (Toscana), Acciarcarello (Marche), Nocchio (Umbria), Nocchia (Lazio), Nuc, Vellana (Abruzzo), Ollana, Nocchietella (Campania), Nuciddrara, Nucija (Calabria), Nucidda (Sicilia), Nuxedda, Nughedda, Linzola (Sardegna), Corilo, Avellana, Avellano
 
FAMIGLIA: CORILACEAE
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CARATTERISTICHE: il nome scientifico del genere Corylus deriva dal termine greco "koris"=elmo, con riferimento all’involucro che ricopre la parte alta del frutto.
 
DISTRIBUZIONE: Europa, Asia minore.
HABITAT: sottobosco dei boschi misti di latifoglie associato a Prugnolo, Biancospino, Sanguinello, Ligustro, Crespino, Carpino bianco, Oppio.
LEGNO: semiduro, resistente e flessibile ma molto durevole e facile a spaccarsi. Si adopera per pali di sostegno, cesti, pioli e piccoli lavori di intarsio. Il carbone adatto per la preparazione di polvere pirica e per carboncini da disegno.
USO MEDICINALE: le foglie hanno proprieta' astringenti, antiinfiammatorie, febbrifughe, depurative. L’olio dei frutti si utilizza per preparare ottime creme emollienti per pelli secche.
USO ALIMENTARE: La fioritura precoce la rende importante come pianta mellifera.
I frutti commestibili sono apprezzabili, sia consumati secchi che per la preparazione di torte e dolciumi; inoltre sono molto graditi da Picchi muratori, Ghiandaie, Picchi, Scoiattoli, Ghiri e Moscardini. Le foglie sono un ottimo foraggio pensile per i greggi al pascolo.
CURIOSITA’: simbolizza la riconciliazione, l’erotismo, la fecondita' e la prosperita' tanto che ne veniva deposto un cesto ai piedi del letto degli sposi il giorno delle nozze. Secondo i Celti il frutto della N. era "contenitore di sapienza". Un ramoscello biforcuto di N. costituiva anticamente lo strumento dei rabdomanti per ricercare la presenza di sorgenti d’acqua sotterranee, ma anche di miniere, tesori nascosti, ladri e assassini fuggiaschi (!)
ORIGINE: l’esemplare stato regalato da privato.