Il Giardino dell' Erba Voglio

ORTENSIA

NOME SCIENTIFICO: Hydrangea hortensis

SINONIMI: H. macrophylla, H. hortensia, H. opuloides, Hortensia opuloides. Il nome scientifico del genere Hydrangea deriva dal greco "Hydria" = contenitore d’acqua, ma non stato assegnato a questa pianta per il suo bisogno di essere annaffiata in abbondanza, ma per le capsule dei suoi semi che assomigliano a piccole conche d’acqua.

FAMIGLIA: SASSIFRAGACEAE ORTENSIA2.jpg (46657 byte)

CARATTERISTICHE: parte dei fiori, quelli esterni e con i petali pi estesi, sono sterili: questa caratteristica finalizzata a richiamare gli insetti impollinatori. Nelle variet ornamentali spesso tutti i fiori sono sterili. Il colore dei fiori dipende dal terreno: su terreni acidi i fiori si tingono di blu, su terreni basici di rosso. Il genere comprende circa 35 specie tra cui alcune a portamento rampicante, altre sempreverdi altre anche profumate.

DISTRIBUZIONE: originaria della Cina e del Giappone, coltivata comunemente a scopo ornamentale in numerose variet e ibridi.

USO MEDICINALE: dalle radici si estrae un prodotto anti-malarico superiore al chinino.

CURIOSITA’: pianta piuttosto comune nei giardini del nostro paese, anche per la facilit di coltivazione, ma per apprezzare qualit e quantit della fioritura delle ortensie occorre visitare la Bretagna in estate: non c’ giardino, aiuola, area verde che non ne abbia uno o pi cespugli anche di dimensioni di molti metri quadrati, con colorazioni dal bianco candido, al rosso cupo, al blu intenso. Per tutto il 1700 diversi "esperti" si confrontarono per classificare questa pianta e la assegnarono via via a diverse famiglie: * 1712 Kaempfer la classific come un Sambuco; * 1748: Thunberg la defin come Viburno; * per Loureiro era addirittura una Primula (!); * 1771: da altri fu coniato il nuovo genere Lepeautia.

ORIGINE: esemplari donati da privato.