Il Giardino dell' Erba Voglio

Cuculo

 Corrado Govoni
        O cuculo, bel cuculo barbogio,
        che voli sopra il fresco canepaio
        cantando il tuo ritornello gaio,
        il vecchio ritornello d'orologio;
 
        tu sei la primavera pazzerella,
        che  si nasconde e canta allegra: -Orsu'
        venitemi a pigliar... cucu'! cucu'!
        dietro il frumento che va in botticella. -
       
        E quando, dopo un lungo inseguimento,
        tu speri d'acciuffarla nel frumento,
 
        ella, che ti spio' e venir ti vide,
        eccola la', che canta e ti deride
 
        da un alto pioppo, tremulo d'argento,
        che s'alza in fondo al campo di frumento.
 
        O cuculo, mio bel cuculo vaio,
        che voli sopra il fresco canepaio.
                         ("Il Cuculo", da: "Poesie scelte")