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Timo 
  
	Agostino Barletta 
	Sacro sagrato di querce imponenti, 
	bosco violato da chiari di luce, 
	sabba di daini tra corna cadute, 
	viburno lantana e' soffio di neve, 
	gracida la rana in tono piu' greve, 
	un ultimo sole sulla falesia 
	argilla di langa grigia e scoscesa. 
	Arranco avido tra i peri corvini, 
	scarponi chiodati pestano timo, 
	odori e ricordi serran la gola, 
	sete profonda di un gesto mancante 
	unico sguardo nel sole calante, 
	corpo nella Borbera e mente errante 
	tra mirti di casa ancora bambino. 
	Un filo li fonde: l'odore di timo. 
	Amore segreto sol da celare 
	sole del Mesco colpisce sul cuore 
	sudore salato traspira dal mare. 
	("Amore di timo",Val Borbera, 1 maggio 2006)
	
	
	Giuseppe Parini  
	
             
 A voi il timo e il
    crocoe la menta selvaggia         
    l'aere per ogni locode' vari atomi irraggia,         
    che con soavi e carisensi pungon le
    nari...
                          (Da: "La salubrita'
	dell'aria") |