Il Giardino dell' Erba Voglio

VERBENA

"-O re, ti chiedo la sacra zolla di verbena-.
Il re disse: -Prendi erba pura-"
(TITO LIVIO, Storia di Roma, I, 24, 4)
NOME SCIENTIFICO: Verbena hybrida
NOMI DIALETTALI: V. hortensis. I nomi dialettali si riferiscono al genere Verbena: Erba turca, Erba miusa (Liguria), Barbegna, Coj dij pr (Piemonte), Erba de S. Gioan, Barbena (Lombardia), Erbena (Veneto), Clumbeina, Crous (Emilia), Erba crocetta, Berbena (Toscana), Vermena (Lazio), Purecella (Abruzzo), Vervena (Campania), Erba della milza (Puglia), Erba della crucivia (Calabria), Birbina, Virminaca (Sicilia), Crebena (Sardegna).
FAMIGLIA: VERBENACEAEVERBENA2.jpg (54444 byte)
 
CARATTERISTICHE: specie creata incrociando: V. peruviana, V. phlogiflora, V. incana e V. teucrioides.
DISTRIBUZIONE: alcune specie vivono spontanee nell’area Mediterranea, altre sono importate o ottenute per ibridazione e coltivate a scopo ornamentale. Naturalizzata in buona parte del mondo.
SPECIE SIMILI: Nonostante il nome italiano simile non si puo' confondere con la Verbena odorosa (Lippia citriodora): Cfr. scheda della Cedrina o Erba luisa.
HABITAT: terreni incolti, luoghi con rifiuti, ruderi, margini di sentieri.
USO MEDICINALE: un tempo molto utilizzata nella medicina popolare, oggi si consiglia di limitarne l’uso, non essendo ben tollerata dall’organismo. E’ forse preferibile e sicuro l’uso esterno: i decotti vengono impiegati per detergere piaghe e ferite, per fare gargarismi che purificano la bocca, tonificano le gengive e tolgono l’infiammazione delle tonsille. Con l’isolamento della "verbenina", una sostanza che stimola le contrazioni uterine, e' stata confermata la credenza popolare che la V. favorisse il parto.
IMPORTANZA PER GLI ANIMALI: Le sue infiorescenze contendono alla Buddleia il primato nell’attrarre diverse specie di farfalle: per questo motivo viene coltivata in tutti i "giardini delle farfalle".
CURIOSITA’: in passato era tenuta in grande considerazione tanto da essere chiamata anche "Erba di tutti i mali", e le venivano attribuite virtu'  magiche. I Romani consideravano la Verbena l’erba sacra per eccellenza e simbolo di pace; gli ambasciatori di pace venivano anche chiamati verbenarii, perche' tenevano in mano un ramo di verbena al momento di presentarsi al cospetto dell’avversario. Era usata per adornare i templi e gli altari dedicati a Venere; le spose se ne adornavano la veste e il capo il giorno del matrimonio. Secondo la tradizione, bisogna coglierla sotto lo sguardo luminoso della stella Sirio, in una notte di fine estate. Allora le virtu' delle due stelle, quella dei prati e quella luminosissima del cielo, daranno forza ai filtri d’amore, accompagneranno gli ambasciatori di pace ed eviteranno le liti intorno alle mense su cui sara' posato un mazzolino di fiori di colore Lilla'.
ORIGINE: esemplare acquistato da vivaio a cura dell’ erba voglio.