Il Giardino dell' Erba Voglio

AMARENO

                                                                                                                                                                                                                                   Citazioni

NOME SCIENTIFICO: Prunus cerasus L.

NOMI DIALETTALI:  Marena, Marasca, Marasco, Visciolo, Ciliegio montano

FAMIGLIA: ROSACEAE AMARENA2.jpg (53111 byte)

CARATTERISTICHE: non raggiunge mai grandi dimensioni: spesso cresce "a cespuglio" producendo numerosissimi polloni tanto da divenire, se non controllato, facilmente infestante.
SPECIE SIMILI: Ciliegio selvatico (P. avium) che presenta per un portamento piu' arboreo e di piu' grandi dimensioni.
DISTRIBUZIONE: originario dai Balcani all’India, coltivato fin dal tempo dei Romani per la raccolta dei frutti, si e' facilmente naturalizzato in tutto l’emisfero boreale.
HABITAT: preferisce la penombra al pieno sole. Resiste meglio al freddo del ciliegio e si spinge fino a 1800 metri di altezza.
USO MEDICINALE: la gomma che spesso cola dal tronco veniva anticamente utilizzata come dolcificante, aperitivo e diuretico. Attualmente i piccioli sono certamente la parte delle A. che vengono ancora utilizzati nella medicina popolare per le loro proprieta' diuretiche.
USO ALIMENTARE: i frutti commestibili vengono in prevalenza utilizzati per confetture, sciroppi o per la produzione del Maraschino. Il "brogliaccio" dei Romanengo risalente al 1780 cos consiglia di scegliere i frutti di ciliegia per i canditi: "Le ciliege migliori sono le amarene; domandarle grosse e non troppo mature".
LEGNO: di colore bianco-rosato con durame bruno, semibruno e idoneo a lavori di tornio e intaglio, oggetti di uso casalingo e bastoni.
CURIOSITA’: Plinio, nel I secolo d.C., racconta che ad importare questa specie dalle regioni dell’Asia minore sia stato Lucullo intorno al 700 a.C. e ci fa inoltre notare che in circa 120 anni l’A.., oltre a diffondersi in tutta l’area mediterranea, si diffuse fino alla Bretagna e all’Inghilterra. Curioso consiglio viene fornito da Columella (De Agricoltura, XI, 12): per ottenere frutti senza nocciolo sufficiente tagliare i giovani alberi dall’alto in basso, raschiare il midollo interno e rinchiuderlo legandolo bene. Queste curiose indicazioni erano prese sul serio fino al XVII secolo!
ORIGINE: esemplare trapiantato dallo stato selvatico (Val Borbera).