AQUILEGIA
o AMOR NASCOSTO
- "Bella si erge laquilegia
- e china il suo capo"
- (Goethe)
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- NOME SCIENTIFICO: Aquilegia gentile L.
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- NOMI DIALETTALI E SINONIMI: Cuccarette neire (Ponti di Nava), Am perfettu (Savona), N de vespe
(Chiavari), Nasi brutti (Genova), Singuena (Ormea), Amor nascosto,
Amor perfetto,
Aquilina, Aquilantina, Campanella, Colombina, Cornetta, Scarpetta, Guanto di pastorella.
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- FAMIGLIA: RANUNCOLACEAE
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- CARATTERISTICHE:
le A.
si fanno apprezzare per l'eleganza e la leggerezza delle foglie con colori di
diverse tonalita' e sfumature spesso anche con fiori molto vistosi e variabili.
Il genere A. conta circa 120 specie.
SPECIE SIMILI:
oltre all A. vulgaris e la similare A. atrata
(pi comune da noi) diffuse nei fossati e nelle macchie, sono da ricordare le
due splendide specie alpine, la A. alpina,
propria delle Alpi piemontesi, e A. bertolonii, localizzata nelle Alpi francesi
e nelle Marittime.
DISTRIBUZIONE:
Europa, Asia. Coltivata come pianta ornamentale.
HABITAT:
nella zona montana, submontana o subalpina, nei boschi
soleggiati, nei pascoli o sulle rupi alpine.
USO MEDICINALE:
un tempo la medicina popolare consigliava la tintura di A.
vulgaris
contro i mal di testa di origine isterica, lo sciroppo come calmante per la tosse ed i
decotti come sudoriferi e diuretici. Tutte queste operazioni sono invece da sconsigliare
in quanto si tratta di una PIANTA
TOSSICA. Sembra, infatti, che in alcuni bambini siano
stati rilevati sintomi di avvelenamento da fiori; inoltre la pianta viene evitata dagli
animali.
CURIOSITA:
l'etimologia del genere A.
ha creato vivaci dispute tra i botanici: alcuni
tendono a farla derivare dalla parola latina "aquilegium"
(raccoglitore d'acqua), ponendo in evidenza la perfetta funzionalita' dei suoi
petali trasformati in cornetti, nei quali si raccolgono e si conservano a
lungo le gocce d'acqua. Altri, con maggior immaginazione, sostengono l'origine
dal termine "Aquilina", che vuole descrivere "gli adunchi rostri dei fiori,
assai simili agli artigli del potentissimo volatile". Del tutto abbandonata,
invece, l'identificazione degli speroni con quelli del colombo, una presunta
identita' che aveva fatto nascere un altro appellativo, quello di
"Colombina", tuttora usato dai Francesi
assieme al tradizionale "Ancolie".
Il suo sesso androgino ha fatto
si che le fosse attribuito il simbolo dellUno ineffabile.
ORIGINE:
esemplari ottenuti attraverso limpianto di semi.
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