CAPPERO
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- NOME SCIENTIFICO: Capparis spinosa
- NOMI DIALETTALI : Tppano, Tappao, Tapania (Liguria), Tappari (Piemonte), Cappar
(Lombardia), Caparo, Zucchetta (Veneto), Capparen, Caprin (Emilia), Capparo (Toscana),
Chiapparielle (Abruzzo), Chiapparo
(Campania), Chiappari cirasoli (Sicilia), Tapparas
(Sardegna). Il nome scientifico del genere Capparis
deriva dal vocabolo arabo
"kabir"; il nome della
specie (=spinosa) deriva dalle
due stipole (1) alla base delle
foglie che di solito si trasformano in spine.
- FAMIGLIA: CAPPARIDACEAE
- CARATTERISTICHE:
pianta perenne che fiorisce tra giugno e agosto (i fiori hanno una
durata incredibilmente breve: meno di una giornata) e produce successivamente delle bacche
oblunghe prima verdi poi rossicce. Pochi sanno che i capperi, che vengono raccolti per uso
alimentare, non sono i semi ma i boccioli ancora chiusi dei fiori
- SPECIE SIMILI:
C. ovata, detto anche C. peloso
per la presenza di foglie pelose.
- DISTRIBUZIONE:
area mediterranea
- HABITAT:
tipica pianta rupestre e muraiola.
- USO MEDICINALE:
con la corteccia si preparava un decotto con proprieta'
antiartritiche, digestive e diuretiche; la stessa corteccia e le foglie macerate sembrano
avere azione astringente e rinfrescante.
- USO ALIMENTARE:
i boccioli dei fiori, messi sottaceto, hanno molteplici usi
alimentari tra cui il pi caratteristico quello di aromatizzare la pizza.
- CURIOSITA:
si dice che sia stato importato in Francia e Spagna dai Greci al tempo
delle prime colonie. Nel Medio Evo il Cappero faceva parte delle "cinque radici
aperitive minori" e con tale funzione entrava di diritto nella composizione di
pozioni "miracolose" quali: lOlio di scorpione composto, lo Sciroppo
idragogo di Charas e la Polvere di Nicola dAlessandria. (!)
- ORIGINE:
i primi due esemplari del giardino sono stati acquistati a cura
dellerba voglio: non disperiamo di poterli riprodurre in futuro-
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Cfr.:
Endecasillabi baciati ai capperi.
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- (1) Stipula: appendici
fogliacee o squamose alla base del picciolo, generalmente a coppie.
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