CILIEGIO
- "Llanno
passato, o tiempo de ccerase,
- facevo ammore cu na
Porticesa
- belli tiempe de lacreme e
de vase!
- Ogne lacrema quanto a
na ccerasa!
- Ogni cinche minutele nu
vaso!
- (S. Di
Giacomo,E ccerase)
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- NOME SCIENTIFICO:
Prunus avium
SINONIMI: Cerasus sylvestris, in greco era detto krasos, termine di incerta
origine: secondo S. Gerolamo deriverebbe dalla citt di Kerasunte, nel Ponto, da cui
lalbero sarebbe stato introdotto in Italia a partire dal I secolo d.c. per
iniziativa del poeta Lucullo che aveva partecipato alla guerra contro Mitridate.
FAMIGLIA: ROSACEAE
CARATTERISTICHE:
di solito le piante del ciliegio sono autosterili il che significa che
il polline prodotto da una pianta non capace di fecondare gli ovuli della stessa pianta
ed pertanto necessario piantare nei dintorni un esemplare di diversa variet per
permettere che si fecondino a vicenda.
DISTRIBUZIONE:
secondo alcuni la specie selvatica spontanea in buona parte
dellEuropa con leccezione del Nord e della regione mediterranea dove si
comunque naturalizzato da molti secoli. Secondo altri autori sarebbe originario
dellAsia occidentale.
LEGNO:
dai colori caldi (dal giallo verde al bruno-rossiccio chiaro) semiduro,
lucido ed elastico viene utilizzato per mobili massicci, doghe per botti pregiate, lavori
di traforo, pipe e strumenti musicali. Con la corteccia si ottiene un colorante giallo.
USO MEDICINALE:
dai piccioli delle ciliegie si ottiene un tonico con azione diuretica.
USO ALIMENTARE:
oltre al classico consumo del frutto fresco e alle confetture e
marmellate, dalle ciliegie si ottengono diversi liquori: maraschino, ratafi, kirsch,
cherry brandy.
CURIOSITA:
simbolo della cortesia, delle promesse ed in Giappone anche della
grazia, dellintegrit morale, della modestia e della bellezza femminile.
ORIGINE:
esemplare trapiantato da altro sito.
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