Il Giardino dell' Erba Voglio

CILIEGIO

"Ll’anno passato, ‘o tiempo d’e ccerase,
facevo ammore cu na Porticesa…
belli tiempe de lacreme e de vase!…
Ogne lacrema quanto a ‘na ccerasa!
Ogni cinche minutele nu vaso!…
(S. Di Giacomo,‘E ccerase)
NOME SCIENTIFICO: Prunus avium
SINONIMI: Cerasus sylvestris, in greco era detto krasos, termine di incerta origine: secondo S. Gerolamo deriverebbe dalla citt di Kerasunte, nel Ponto, da cui l’albero sarebbe stato introdotto in Italia a partire dal I secolo d.c. per iniziativa del poeta Lucullo che aveva partecipato alla guerra contro Mitridate.
FAMIGLIA: ROSACEAECILIEGIO2.jpg (61350 byte)
 
CARATTERISTICHE: di solito le piante del ciliegio sono autosterili il che significa che il polline prodotto da una pianta non capace di fecondare gli ovuli della stessa pianta ed pertanto necessario piantare nei dintorni un esemplare di diversa variet per permettere che si fecondino a vicenda.
DISTRIBUZIONE: secondo alcuni la specie selvatica spontanea in buona parte dell’Europa con l’eccezione del Nord e della regione mediterranea dove si comunque naturalizzato da molti secoli. Secondo altri autori sarebbe originario dell’Asia occidentale.
LEGNO: dai colori caldi (dal giallo verde al bruno-rossiccio chiaro) semiduro, lucido ed elastico viene utilizzato per mobili massicci, doghe per botti pregiate, lavori di traforo, pipe e strumenti musicali. Con la corteccia si ottiene un colorante giallo.
USO MEDICINALE: dai piccioli delle ciliegie si ottiene un tonico con azione diuretica.
USO ALIMENTARE: oltre al classico consumo del frutto fresco e alle confetture e marmellate, dalle ciliegie si ottengono diversi liquori: maraschino, ratafi, kirsch, cherry brandy.
CURIOSITA’: simbolo della cortesia, delle promesse ed in Giappone anche della grazia, dell’integrit morale, della modestia e della bellezza femminile.
ORIGINE: esemplare trapiantato da altro sito.