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CITISO TRIFLORO
- e CITISO PELOSO
- NOME SCIENTIFICO:
Cytisus villosus Pourr.
NOMI DIALETTALI: C. scoparius denominato Baxapraeve
(Chiavari), Scannabecco (Genova),
Ciantagalletti (Savona), Sgurigni (Masone)
FAMIGLIA: PAPILIONACEAE
CARATTERISTICHE:
i Citisi
rappresentano il genere piu' numeroso di quel
gruppo di leguminose che popolarmente sono chiamate Ginestre. Nei giardini
sono coltivati in innumerevoli varieta', alcune molto belle e adatte alle piu'
svariate situazioni.
SPECIE SIMILI:
molto simile al C. monspessulanus, con il quale spesso vive
associato. I caratteri distintivi sono: la corteccia verde-olivacea dei fusti legnosi, i
giovani rami biancastri e pelosi, le foglie trifogliate con quella centrale maggiore delle
altre, il fiore piu' grande.
IMPORTANZA PER GLI ANIMALI:
il genere Cytisus pianta ospite
dei bruchi di una farfalla: la Glaucopsyche alexis.
DISTRIBUZIONE:
Europa meridionale e Nord Africa.
HABITAT:
boschi, cespugli, macchie. Predilige i terreni acidi. Fino a 1000
metri sul livello del mare.
CURIOSITA: Cytisus un battesimo sulla cui origine gli storici nutrono seri
dubbi perche' fu attribuito da Plinio a queste piante con la giustificazione che la prima
specie di Ginestra sarebbe stata scoperta nellisola di Cithus, una delle Cicladi.
Alcuni racconti popolari attribuiscono a queste piante spiacevoli ed ingiusti significati,
come accade in una leggenda siciliana dove si sostiene che Gesu' fu individuato dai
soldati nellorto dei Getzemani, perche' tradito dal fruscio di una ginestra. Secondo
il racconto Gesu' si sarebbe adirato a tal punto da esclamare rivolgendosi
all' incolpevole arbusto: Possa tu fare altrettanto chiasso quando verrai
bruciata! Ed infatti la "Ginestra dei carbonai"
(Cytisus scoparius) scoppietta
rumorosamente non solo quando viene bruciata, ma anche quando, durante lautunno, i
suoi legumi si aprono di scatto e scagliano i semi allintorno.
E' voce popolare che
le streghe si servissero dei rami della Ginestre per costruire le scope usate per le
spericolate evoluzioni notturne durante i Sabba. Per questo motivo in molti paesi europei
si conferisce loro il significato di fiori della morte.
ORIGINE:
esemplare introdotto dallo stato selvatico (Val Borbera). Nel giardino
e' presente un esemplare di un'altra specie di C., anch'esso introdotto dalla Val Borbera:
il Citiso peloso
(Chamaecytisus hirsutus).
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