Barlia robertiana (LOISELEUR)
GREUTER o Orchis robertiana o Orchis longibracteata
SINONIMI:
Questa specie è priva di uno
specifico nome in italiano; il nome scientifico (= robertiana)
è stato assegnato in onore del botanico francese Gaspard Nicolas Robert.
FAMIGLIA: ORCHIDACEAE
CARATTERISTICHE:
si tratta di un'orchidea di grandi dimensioni, con
un'altezza media intorno ai 25 cm., ma che raggiunge anche gli 80 cm. E' una
delle orchidea a fioritura più precoce (dalla fine di gennaio fino a
tutto aprile). I fiori sono piuttosto grandi e
profumati, caratteristica non comune per le orchidee selvatiche.
DISTRIBUZIONE:
diffusa principalmente nell' area
mediterranea, comprese le coste del Nord Africa è presente anche sulla costa
atlantica fino al nord della Spagna. Tradizionalmente presente in Italia
soprattutto sulle e isole e nel centro sud, negli ultimi decenni si sta
espandendo anche nel nord, in particolare lungo la costa ligure.
HABITAT: in piena luce o a
mezz'ombra, in luoghi erbosi o radure, in boschi radi o uliveti, in mezzo a
garighe e cespuglieti; fino a 1700 metri s.l.m.; su terreni calcarei.
USO MEDICINALE o
ALIMENTARE:
nell'antica
Tessaglia si pensava che i tuberi novelli delle Orchis mescolati a
latte di capra avessero potere afrodisiaco, mentre lo stesso intruglio,
realizzato con tuberi dell'anno precedente aveva un effetto opposto:
calmante del desiderio sessuale. In realtà, al di là di queste
superstizioni, i tuberi del genere Orchis sono ricchi di sostanze
proteiche ed albuminoidi associate ad amido e zuccheri, tanto che ancora
oggi in Medio Oriente vengono utilizzati essiccati e pestati per ottenere il
Salep, un antichissimo ingrediente per insaporire ministre, dolci e
altri piatti. Per esempio, mescolato a cioccolata, miele e latte costituisce
una bevanda mattutina assai comune come da noi il cappuccino con brioches.
Tutte le specie del genere Orchis sono protette e soggette a precise limitazioni da
parte di una specifica Legge della Regione Liguria
CURIOSITA':
le orchidee simbolizzano l'impegno ed il
fervore. Il nome scientifico del genere Orchis deriva dalla
somiglianza delle coppie di tuberi radicali con i testicoli umani: secondo
Discoride, al tempo dell'antica Grecia, si credeva che, mangiando il bulbo
di una Orchis, un uomo avrebbe procreato un figlio maschio, mentre
una donna avrebbe generato una figlia femmina.