Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

CORBEZZOLO

NOME SCIENTIFICO: Arbutus unedo L.

NOMI DIALETTALI: Amurtin, Lamborsie (Liguria), Frola marina (Piemonte), Rosel, Fragolon (Lombardia), Fraghe de montagna, Cornolaro (Veneto), Marmelotta (Emilia), Albatro, Momponi (Toscana), Cerasa marina (Marche), Lallerone (Umbria), Cuccumarra (Lazio), Mbrijachella (Abruzzo), Suorvo di macchia (Campania), Rassolillo (Basilicata), Rusciolo (Puglie), Cacummaro, Imbriachi (Calabria), Aummaru, Miraculi (Sicilia), Olidoni, Arbosc (Sardegna), Affrico, Arbuto, Ceraso marino, Cocomero, Rossetto, Rossello, Urla, Murta, Arburin.

FAMIGLIA: ERICACEAECORBEZZOLO2.jpg (27009 byte)

CARATTERISTICHE: infiorescenza a forma di orcio: da ottobre a dicembre quando i frutti dell’anno precedente sono in fase di maturazione.
SPECIE SIMILI: Specie molto simile a fioritura primaverile, con il tronco color cannella, l’Andrachne (A. andrachnoides) che distribuito su un areale che va dalla Grecia all’Asia Minore.
DISTRIBUZIONE: area mediterranea.
HABITAT: arbusto tipico della macchia mediterranea, spesso in associazione con Leccio, preferisce i versanti assolati verso il mare, anche se riesce a vivere anche nell’entroterra (fino agli 800 m.).
LEGNO: duro, pesante, molto omogeneo di colore rossastro. Utilizzato per incisioni decorative e per lavori di piccola ebanisteria. In Grecia con il legno si costruiscono flauti e si utilizzava la corteccia e le foglie per conciare le pelli. Combustibile e carbone di ottima qualit.
USO MEDICINALE: le foglie venivano utilizzate nella medicina popolare per le loro propriet astringenti e antidiarroiche. C’era chi sosteneva in passato che l’"acqua di foglie" di C. servisse contro la peste, ma difficile immaginarlo perch contemporaneamente bisognava aggiungere "l’osso del cuore di un cervo"(!?)
USO ALIMENTARE: i frutti possono essere consumati freschi oppure utilizzati per marmellate e liquori. Sembra che Linneo, nel scegliere la denominazione scientifica ( unedo = "unum tantum edo": ne mangio uno solo) abbia male interpretato il pensiero di Plinio che, con questa espressione, intendeva forse riferirsi al Sorbo (Sorbus aria). In Corsica si fa un "vino di Corbezzolo": si tratta di un’ottima acquavite ottenuta distillando i frutti schiacciati e macerati nell’acqua fino alla fermentazione.
IMPORTANZA PER GLI ANIMALI: Si nutrono del C. le larve di una bella e rara farfalla la Vanessa del corbezzolo (Charaxes jasus). I fiori autunnali forniscono un buon nettare tardivo alle api.
CURIOSITA’:utilizzato come richiamo dai cacciatori per i suoi frutti assai graditi da tordi e merli.