CARATTERISTICHE:
piccolo albero (o arbusto), alto sino a 10-20
m,
poco longevo, a rami fragili ed irregolari formanti una corona
rada ed espansa. La corteccia e’ sottile, liscia e grigio-cinerea. Le foglie
sono alterne, picciolate e ampie, mentre i fiori sono minuscoli e racchiusi
entro una struttura carnosa con un piccolo foro all’ apice che permette l’
ingresso dell'insetto impollinatore: si tratta di due specie di Blastofaga (Blastophaga
grossorum e B.
psenes).
In realtà gran parte dei fichi coltivati sono in grado di portare a
maturazione i frutti senza fecondazione. Tipica di questa specie e' la
doppia fruttificazione annua:
*
in giugno i cosiddetti
fioroni che
compaiono nell'autunno precedente sui rami privi di foglie;
* in
agosto-settembre: la fruttificazione normale dell'anno.
DISTRIBUZIONE:
originario dell’ Asia sud-occidentale, e’ coltivato da antichissima data in
tutti i paesi dell’ Europa meridionale e del Mediterraneo.
HABITAT:vive
selvatico sulle pendici sassose calde e solatie, nelle fessure delle rupi e
dei vecchi muri nel piano basale di tutta Italia, ed e’ coltivato in
numerosissime colture per i suoi prelibati frutti.
LEGNO:il
legno, di colore bianco-giallognolo, senza netta distinzione degli anelli
annuali, e’ tenero e poco consistente, idoneo solo per piccoli lavori; di
scarso valore anche come combustibile.
CURIOSITA’:
la conoscenza e la coltura di questa specie risale alla più remota
antichita': essa e’ già nominata nella Genesi perche’ Adamo ed Eva si
nascosero alla sua ombra dopo il fatidico peccato. Si narra che Catone il
Censore convincesse il Senato romano ad affrontare
la III
guerra Punica gettando tra i senatori dei bellissimi fichi raccolti a
Cartagine.