Il Giardino dei luoghi possibili

 

 

 

Immaginate una grande scuola…anzi provate ad immaginare un grande e moderno complesso scolastico dove sono presenti un Asilo Nido comunale dal nome fantasioso di Aquilone; una Scuola Materna, una Scuola Elementare ed una Scuola Media. E provate ad immaginare che questa bella struttura abbia intorno uno spazio verde piuttosto ampio; in qualsiasi altro paese europeo potreste godere di giochi all’ aperto, di prati, di alberi e cespugli dove far scorazzare i vostri figli. Ma se ci si trova in Italia, città di Genova, quartiere di Granarolo il rischio di avere un gerbido degradato e pieno di spazzatura è concreto e reale. Ed invece no, questa volta, grazie ad un attivo e combattivo Comitato per il verde di Granarolo quell’area è diventata: un centro di educazione ambientale con numerose specie botaniche, comprese piante aromatiche ed alberi da frutto, un’area giochi aperta anche al di fuori dell’orario scolastico ed un esempio da imitare in altre realtà cittadine.  Questa storia è iniziata una decina di anni fa con la partecipazione di alcune insegnati ad un concorso promosso dalla Coop, che ha permesso di realizzare: un’aiuola, una ringhiera in legno, un cubo di compostaggio, dei posatoi ed una casetta per l’avvistamento degli uccelli. A seguito di quella prima semplice  esperienza positiva la Circoscrizione Centro Ovest ha realizzato un’area giochi riservata agli alunni delle scuole. A partire dal 2005, la collaborazione con il Gruppo Genova di Protezione Civile ha dato un apporto decisivo in termini di pulizia straordinaria e di manutenzione dell’area verde. Infine, nel 2006, con la costituzione del Comitato per la Gestione del Verde, gran parte del territorio in stato di abbandono è stata completamente trasformata. Adesso i bambini hanno a disposizione un vero laboratorio di educazione ambientale a cielo aperto: c’è una zona dedicata alle piante aromatiche, alberi da frutto, un orto dove i bambini possono seminare e osservare la crescita delle varie piante. Un’esperienza molto importante riguarda la produzione di terriccio nel cubo di compostaggio. Vengono raccolti gli scarti provenienti dalla pulizia dell’area verde (erba sfalciata, foglie secche, piccoli rami, Etc.) ed i rifiuti “umidi” della mensa scolastica. Poi, con l’aiuto dei lombrichi si ottiene un terriccio ricco di sostante nutritive che gli alunni utilizzano per le attività di giardinaggio. La strada intrapresa è sicuramente molto lunga e tortuosa, ma al Comitato l’entusiasmo non manca, anche perché vale proprio la pena di impegnarsi per avere un ambiente migliore! Da oggi non è più necessario ricorrere all’immaginazione: se decidete di fare una visita al complesso scolastico di Via San Marino, sulle alture genovesi di Granarolo potrete vedere, annusare e toccare con mano questo piccolo esempio di corretta gestione ambientale di uno spazio verde educativo.

 

                                                        Anna Codega