NOME SCIENTIFICO: Iris florentia o Iris fiorentina
NOMI DIALETTALI: Giaggiolo (= Iris con rizoma), Lengua de can, Spade(Liguria), Erba cotela, Limogia (Piemonte), Zei de spada,
Cortelas (Lombardia), Riosse, Spade celesti (Veneto), Irios (Emilia), Iride di Firenze,
Gigliopavonazzo, Giaggiolo blu (Toscana), Iride cerulea (Campania), Scattapignata (Puglie), Spatulidda violetta, Gigliu di batia (Sicilia), Lillu violettu (Sardegna),
Giglio di S.Caterina, Ghiaggiuolo, Fior di S. Marco, Fioraliso, Fior daliso
Il nome della specie florentia deriva
dal simbolo raffigurato nello stemma della cità di Firenze, pi comunemente
conosciuto come giglio di Firenze.
FAMIGLIA:IRIDACEAE
DISTRIBUZIONE: cresce allo stato spontaneo (probabilmente naturalizzato proveniente
dallAsia?) in tutto lemisfero settentrionale. Coltivato sia dagli Egizi che
nei cimiteri maomettani fu diffuso dagli arabi, prima in Spagna e successivamente in tutto
il bacino del mediterraneo. Carlo Magno ne impose la coltivazione in Francia dove la
specie divenne subito molto diffusa tanto che a partire da Luigi il Giovane re di Francia
(1180) fu adottata da molti re e nobili nelle loro insegne gentilizie. Pianta molto
coltivata nei giardini a scopo ornamentale in circa 300 varietà.
HABITAT: allo stato selvatico preferisce luoghi caldi e soleggiati della zona
mediterranea e submontana.
USO MEDICINALE: il rizoma possiede proprietà aromatizzanti,
rinfrescanti, espettoranti e leggermente antisettiche. I bulbi dell’I.
germanica essiccati emanano un gradevole profumo e vengono comunemente usati
per aromatizzare saponette, produrre unguenti, creme cosmetiche e profumi.
CURIOSITA: simbolizza la "buona notizia", lardore della fiamma
damore e il cuore tenero . Iris voce greca derivata dal nome di Iride messaggera
privata di Giunone, che, secondo la mitologia, compiva il tragitto fra cielo e terra
stendendo la propria fascia multicolore, dando vita allarcobaleno. Iride aveva anche
lincarico di tagliare il filo della vita ai mortali, da cui discende lantica
abitudine greca e romana di utilizzare questi fiori per ornare le tombe dei defunti.