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Il Giardino dei
luoghi possibili
MELISSA
NOME
SCIENTIFICO: Melissa officinalis L.
NOMI DIALETTALI:
Setrunetta, Erba limunina (Liguria), Limounia, Sitrounela
(Piemonte), Citronella, Erba sedronela (Lombardia), Erba limona, Meissa (Veneto), Erba limuncina, Limuneina
(Emilia), Melissofillo, Ebra cedrata (Toscana), Limongella, Mentuccia
(Lazio), Limonella, Erba odorosa (Abruzzo), Erba cidrata
(Campania), Fior d’api
(Puglie), Melizzofaia (Calabria), Citrunedda, Milissa (Sicilia), Menta de abis, Folla de
limonei (Sardegna), Appiastro, Citraggine, Erba sana, Cedronella (da non confondere con
l’Erba luisa o Cedrina)
FAMIGLIA:
LABIATAE
- SPECIE SIMILI:
le foglie hanno una certa somiglianza con
l'ortica, anche se la M.
facilmente identificabile per il delicato profumo di cedro.
- DISTRIBUZIONE:
presente, allo stato selvatico, nell' Europa
mediterranea, nell'Africa settentrionale e nell'Asia occidentale. Poco diffusa
nei giardini dove viene solitamente preferita, sbagliando, a diversi tipi di
Menta che non hanno il profumo delicato e
gradevole della Melissa.
- USO MEDICINALE:
possiede proprietà antispasmodiche, sedative e cicatrizzanti. Molto
nota in passato come componente per la preparazione dell’"acqua
antisterica dei Carmelitani scalzi", prodotta dal 1611 e utilizzata per diverse forme
di isterismo, epilessia e svenimenti.
- USO ALIMENTARE:
possiede discrete proprietà digestive e viene utilizzata per
aromatizzare tisane, insalate, bibite, liquori e macedonie. Le foglie vengono anche
utilizzate per marinare aringhe e anguille.
- CURIOSITA’: i fiori sono molto ricercati dalle api (i latini la chiamavano
Apiastrum),
tanto che con le sue foglie si sfregavano le pareti delle arnie, destinate ad accogliere i
nuovi sciami, con l’intenzione di attirare le nuove regine. Simbolizza
l’allegria e gli scherzi. Un mazzetto di rami messo nell’armadio allontana le
tarme.