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Il Giardino dei
luoghi possibili
NESPOLO
SELVATICO
"Morgante non lo
stima una farfalla,
ed appicolgi una nespola
acerba."
(Pulci, Morgante innamorato)
NOME SCIENTIFICO: Mespilus germanica
NOMI DIALETTALI E SINONIMI:
il nome scientifico deriva dal greco mespilon con cui venivano nominate
alcune specie di biancospini orientali a cui veniva assimilato.
NOME FAMIGLIA: ROSACEAE
CARATTERISTICHE:
il cosiddetto frutto (chiamato pomo) in realtà
è il ricettacolo ed
il calice del vero frutto contenente 5 semi. Matura tra settembre e ottobre e assomiglia a
una trottola (e veniva utilizzato in passato per tale uso infilando nella parte
superiore un piccolo rametto). La maturazione in realtà un ammezzimento (= stadio a
metà tra essere maturo ed essere fradicio) avviene solo in luogo secco ed areato
possibilmente in mezzo alla paglia. Da questo fatto deriva il detto popolare: "Col
tempo e con la paglia maturano le nespole" Specie monoica con frutti ermafroditi.
Fiori in giugno: emanano odore di cetriolo.
DISTRIBUZIONE:
Europa meridionale e orientale fino allAsia minore. Per
lItalia non si certi che sia originario: molto probabile che si sia
naturalizzato propagandosi da esemplari introdotti fin dal tempo dei Romani.
HABITAT:
boschi di latifoglie radi.
LEGNO:
giallo-bruno, duro a grana fine.
USO MEDICINALE:
anticamente i medici credevano che avesse il potere di regolare i
flussi intestinali. Questa utilizzazione riprese allinizio del secolo con una
sperimentazione a livello ospedaliero da parte di un medico francese: dr. Mercier che
ottenne buoni risultati sulla regolazione delle diaree.
USO ALIMENTARE:
i frutti, seppure leggermente aciduli sono commestibili se
adeguatamente ammezziti, sono andati in disuso, anche perché sono difficilmente
commerciabili quando sono maturi. Tuttavia nel passato si usava servirli come dessert,
appena spolverati di zucchero e innaffiate di acquavite. Lelevato contenuto di
pectina permette di utilizzarli per la produzione di gelatine e marmellate, in particolare
se associati alle mele. Venivano anche utilizzati nella produzione di mosto e vino per
lalto contenuto di tannini che posseggono proprietà conservanti.
CURIOSITA:
pianta sacra al dio greco Crono ed al latino Saturno veniva anche
considerata, in Vandea, come utile per mettere in fuga gli stregoni agitando
un suo ramo.: ma c’ un giorno dell’anno, il 1 maggio, in cui anche il
N. vulnerabile dal potere degli
stregoni, per difenderlo occorre farlo benedire (!).