Una verde piazzetta di quartiere
I Giardini di Via Napoli
OLEANDRO
- "Erigone, Aretura,
Berenice
- quale di voi accompagn la
notte
- destate con pi dolce
melodia
- tra gli oleandri lungo il
bianco mare?"
- (G. DAnnunzio, Alcyone)
- NOME SCIENTIFICO: Nerium oleander L.
- NOMI DIALETTALI:
Belladonna (Genova), Sci dor
(Albenga), Adolari
(Camporosso),
Bellomo, O (Imperia), Leandru (Liguria), Leander (Piemonte), Aleandro (Veneto), Leandar
(Emilia), Mazze di S. Giuseppe (Toscana), Pianta da rogna (Abruzzo), Leandro (Campania), Liandro (Puglie), Landru (Calabria), Lannaru, Rannulu (Sicilia), Leonasci, Neulache
(Sardegna), Mazza di S. Giuseppe. Il nome scientifico del genere Nerium
deriva dal greco
"nern" = acqua, per
gli ambienti umidi prediletti dall' O.
- FAMIGLIA: APOCINACEAE
-
- DISTRIBUZIONE:
pianta tipica dellarea mediterranea, prevalente nel bacino
occidentale, in Liguria cresce spontaneamente solo nella riviera di ponente in particolare
nei torrenti Centa, Merula, Argentina, Roja e Nervia.
- HABITAT:
preferisce i greti dei torrenti e le fiumare asciutte per diversi mesi
allanno e soggette a periodiche inondazioni.
- USO MEDICINALE:
luso prevalente quello esterno nella cura delle dermatosi e
contro i parassiti. Possiede inoltre proprietà di tipo cardiotonico e viene utilizzato
nei casi di intolleranza alla digitalina.
- USO ALIMENTARE:
pianta VELENOSA in tutte le sue parti: utilizzata nelle regioni
meridionali come topicida macerando le sue foglie nellolio o mescolandole tritate
alle esche. Si racconta che durante le guerre napoleoniche in Spagna alcuni soldati
francesi fecero cuocere allo spiedo della carne, infilzandoli in bacchette di O. e per
tale motivo ci furono otto morti e altri quattro intossicati.
- IMPORTANZA PER GLI ANIMALI:
LO. pianta nutrice dei bruchi, delle crisalidi e
degli individui adulti di una bella farfalla: lEuploea core.
- CURIOSITA:
le pi antiche citazioni di questa specie la si ritrovano gi nel
Vecchio Testamento: "la rosa che cresce presso la fonte" dellEcclesiaste e
i rami dei "salici di torrente" del Levitico (23,40) sembrano essere gli
O.
Inoltre sembra che si debba considerare ancora lO. la pianta sui cui rami gli Ebrei,
durante la schiavitù babilonese, appesero le loro arpe. Inoltre secondo i Vangeli
apocrifi sul bastone di Giuseppe sarebbe fiorito un O. In realtà questa
specie ha avuto anche una fama di tipo "funerario": sia in Toscana che in
Sicilia si coprivano i morti con fiori di
O. tanto che in questa ultima regione
esiste la parola allannarari =
coprire con i fiori di oleandro.