NOMI DIALETTALI:
Albaraz, Albarella, Arbra, Piopa pirara (Emilia),
Gattice, da parte dei greci veniva chiamato Leke.
FAMIGLIA: SALICACEAE
CARATTERISTICHE:albero a foglie caduche alto fino a 30 metri; corteccia bianco-grigia,
screpolata nei grandi esemplari; rametti e gemme ricoperti da una fitta peluria bianca che
poi sparisce lasciando la pagina superiore della foglia liscia e verde scura, quella
inferiore bianca e lanosa. Foglie con 3 fino a 5 lobi. Specie dioica: cioè i fiori
maschili e femminili sono prodotti da diverse piante. Il giovane esemplare presente in
giardino non ancora fiorito, per cui non sappiamo se si tratta di maschio o femmina
SPECIE SIMILI: molto simile al Populus canescens,
meno comune del P. bianco, che si
distingue soprattutto per la forma delle foglie dei polloni che sono triangolari-ovate e
non palmate.
DISTRIBUZIONE: Europa, Asia, Africa settentrionale.
HABITAT: boschi di ripa, planiziali e collinari; nei boschi misti di
latifoglie decidue e talvolta come colonizzatore di pendii franosi a suolo umido. assai
resistente alla salsedine. Si tratta di una pianta termofila, amante della luce;
preferisce suoli sciolti, freschi e profondi, mentre non tollera i terreni compatti e con
umidità stagnante.
LEGNO: per la rapidità di accrescimento e le pregevoli caratteristiche del
legname, impiegato per la produzione di pasta da carta, di fiammiferi, di trucioli da
imballaggio.
CURIOSITA: la faccia inferiore bianco-argentea indicherebbe che ai piedi di
questa specie si trovano sotterrate delle monete dargento : si può tentare di
raccoglierle soltanto il venerdì, a mezzanotte, ma solo se un raggio di luna illumina il
luogo. Leke per i greci era anche il nome di una Ninfa che, inseguita da Ade, si
trasformò nella pianta e fu poi trasportata dal dio vicino alla fonte della Memoria
(=Mnemosine), la cui acqua permette ai morti di arrivare alla stessa immortalità degli
eroi.