Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

ROBINIA

NOME SCIENTIFICO: Robinia pseudoacacia L.
SINONIMI O NOMI DIALETTALI:   assai spesso conosciuta come Acacia, con la quale in realtà ha poco on comune facendo parte di un altro genere.
FAMIGLIA: LEGUMINOSE

CARATTERISTICHE: Albero di taglia media, a corteccia profondamente incisa, rami spinosi, foglie di colore pallido e racemi penduli di fiori bianchi, delicatamente profumati. Gli alberi adulti sono pittoreschi e raggiungono i 25 m di altezza, con tronchi ruvidi, profondamente solcati, e rami contorti, fragili, con fogliame verde pallido. Forma numerosi polloni e può formare dense boscaglie di giovani fusti spinosi. I semi sono legumi di 5-10 cm, bruni, lisci e glabri.

SPECIE SIMILI: R. hispida L. (originaria degli Stati sudoccidentali del Nord America) e R. viscosa Vent. (originaria degli Stati sudorientali dell'America Settentrionale), si trovano qualche volta nei parchi e nelle alberature stradali. Entrambe hanno fiori rosa, la prima in infiorescenze fittamente setolose-glandolose come il frutto che ne segue, la seconda in infiorescenze appiccicose, come pure il legume.

DISTRIBUZIONE: originaria dell’ America centrale e settentrionale, introdotta in Europa da lungo tempo ed ora ampiamente naturalizzata, specialmente a Sud e ad Ovest.

HABITAT: specie  comunemente piantata lungo le strade e le ferrovie , dove dà ombra e favorisce il consolidamento del terreno;  si e’ facilmente naturalizzata ed e’ ormai diffusa lungo tutta la costa mediterranea e l'appennino: Le sue potenti capacità riproduttive la rendono spesso infestate e fortemente concorrenziale con le specie autoctone del bosco misto caducifoglio.

LEGNO: il legno si conserva molto bene nel terreno ed e’ usato per fare i pali delle cancellate.

CURIOSITA’: spesso piantata per stabilizzare il terreno, specialmente nelle zone sabbiose e sulle scarpate. Può essere confusa, nelle regioni dove questa si e’ inselvatichita, con la Sophora japonica.