Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

TASSO

"I minuti tassi del camposanto
al vento fremono invernale"
(P. Verlaine, Sub urbe) 

                                                                                                                                                                                Citazioni

NOME SCIENTIFICO: Taxus baccata L.
NOMI DIALETTALI: Albero della morte, Tasciu (Liguria), If, Nass (Piemonte), Alber della mort, Tosseghit (Lombardia), Mazzacaval (Veneto), Tass (Emilia), Tasso mortifero, Tossico (Toscana), Tasso di montagna (Lazio), Vasso (Campania), Arvulu vilinusu (Sicilia), Linnarrubia (Sardegna)
FAMIGLIA: TAXACEAE TASSO2.jpg (112262 byte)
 
CARATTETRISTICHE: albero di notevole longevit: se ne ritrovano fossili del Terziario e ne esistono esemplari di circa 1500 anni d’et. Secondo gli antichi abitanti del Galles, con i suoi 19.683 anni di vita, sarebbe il pi antico essere vivente (!)
DISTRIBUZIONE: Africa settentrionale, Asia minore ed Europa: piuttosto raro.
HABITAT: boschi di latifoglie, su terreni calcarei, sassosi, poco profondi e ricchi di sali. Ama l’ombra. Utilizzato malamente (di solito con portamento "a cespuglio") come pianta ornamentale nei giardini.
LEGNO: lo usavano per i loro archi i famosi arcieri inglesi. Con il tempo il durame (1) si distrugge e lascia cavo il centro che, privo di cerchie annuali, rende difficile calcolare l’esatta l’et degli alberi.
USO MEDICINALE: contiene in tutte le parti della pianta, fatta eccezione per l’involucro rosso (= arillo) del frutto, un alcaloide MOLTO VELENOSO. Conosciuti casi di avvelenamento di animali, soprattutto di cavalli, per l’ingestione dei rami e sono stati osservati sintomi di avvelenamento in uomini dopo il consumo dei frutti. Utilizzato in omeopatia perla cura di eruzioni cutanee, della gotta e dei reumatismi. Gli estratti venivano un tempo utilizzati come veleno per le frecce.
CURIOSITA’: i tassi sono collegati a numerose leggende. Nelle religioni druidiche i templi erano sempre situati presso un tasso di grandi dimensioni e tuttora in Gran Bretagna i tassi pi grandi e vecchi sono sui sagrati delle vecchie chiese. Sar anche il colore scurissimo delle sue foglie ad aver favorito la pesante e cupa atmosfera di superstizione che circonda queste piante da tempo immemorabile. Gi Plutarco sconsigliava di dormire alla loro ombra e vi sono giardinieri che non taglierebbero un tasso per tutto l’oro del mondo. Tuttavia i tassi sono stati abbattuti forsennatamente in tutta l’Europa per il legno pregiato: alla loro distruzione contribuirono i carrettieri, abbattendo gli esemplari lungo le vie di traffico, poich, essendo la tassina velenosa, temevano per i cavalli da tiro.
ORIGINE: esemplare introdotto dallo stato selvatico (Appennini liguri: dintorni di Crocefieschi).
 
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(1) Durame o duramen: la parte pi interna e pi compatta del tronco.