Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

TEREBINTO

NOME SCIENTIFICO: Pistacia terebinthus

FAMIGLIA: ANACARDIACEAETEREBINT02.jpg (66047 byte)

CARATTERISTICHE: arbusto (o piccolo albero) aromatico a foglie caduche che viene spesso usato come base per l’innesto del Pistacchio (Pistacia vera). Produce piccoli frutti inizialmente rossi poi di colore brunastro.

SPECIE SIMILI: pu essere confuso con il Lentisco.

DISTRIBUZIONE: coste del mare mediterraneo.

HABITAT: tipico cespuglio della macchia mediterranea

LEGNO: bruno, venato, pesante, compatto e omogeneo veniva utilizzato per lavori di tornitura perche' si presta ad essere levigato.

USO MEDICINALE: sia gli Egiziani che i Greci conoscevano una resina ottenuta dalla corteccia del T. detta Trementina di Chio. Dalla fine di luglio fin verso la fine di settembre, nell’isola greca di Chio, venivano praticati intagli nei tronchi dei vecchi T. per raccogliere questa resina considerata fino al 1770 un buon balsamo naturale. E’ sempre stata una delle resine pi rare e pertanto molto ricercata soprattutto contro la calcolosi.

USO ALIMENTARE: le bacche, seppure molto piccole, sono commestibili ed il contenuto del nocciolo ricorda gusto e colore del Pistacchio. I grappoli di bacche, conservati sotto aceto come i Capperi oppure nel sale come le Olive, venivano considerati il cibo dei poveri ed avevano anche la fama di essere afrodisiaci. Si utilizzano anche per aromatizzare le carni.

CURIOSITA’: le galle che parassitano questa pianta (Pemphigus cornicularius e P. semilunarius) venivano usate anticamente in Spagna per produrre un vino astringente utilizzato per "fortificare le gengive".

ORIGINE: esemplare acquistato a cura dell’erba voglio.