Il Giardino dell' Erba Voglio

GINEPRO COMUNE

"… i ginepri tra cui zirlano i tordi ?"
(Pascoli, Digitale purpurea)
NOME SCIENTIFICO: Juniperus communis) L.
NOMI DIALETTALI: Zeneivru russu, Agaixo, Cai (Liguria), Zanever, Zanevers (Lombardia), Zinevron (Veneto), Z’neiver ross (Emilia), Appeggi, Sabina rossa (Toscana), Ginepro arboreo (Marche), Inipro, Junibolo (Abruzzo), Jenepro (Basilicata), Juniparu russu (Calabria), Garganazzu (Sicilia), Zinibiru eru, Niperu (Sardegna), Ginepro rosso, Ginepro ossicedro
FAMIGLIA: CUPRESSACEAEGINEPRO1.jpg (74746 byte)
 
CARATTERISTICHE: il genere comprende circa 60 specie arbustive.
SPECIE SIMILI: Ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus) presenta sulla faccia superiore delle foglie due strisce bianco pallide, contrariamente al J. communis che ha invece una sola striscia bianca. Inoltre l'areale del J. oxycedrus e' limitato alle coste del Mediterraneo.
DISTRIBUZIONE: si tratta probabilmente della pianta legnosa dell' emisfero settentrionale a distribuzione piu' ampia: dalle coste alle pianure alle montagne, dal Mediterraneo, al Centro, all'estremo  Nord dell' Europa, dal Canada al Giappone.
HABITAT: buona parte degli ambienti a boschi radi, macchie, garighe, radure, zone rocciose, garighe, Etc.
LEGNO: resistente alla decomposizione, ottimo come carbone. Possiede un buon odore, si usa per piccoli oggetti.
USO MEDICINALE: distillando a secco il legno si estrae l’"olio di Cade" (conosciuto anche col nome di cedria), usato anticamente contro le malattie della pelle, contro la gotta ed anche per ungere la pelle del bestiame e far cadere le zecche. Tutte le parti della pianta hanno proprieta' diuretiche.
USO ALIMENTARE: le bacche si usano per insaporire arrosti e carni in genere, per aromatizzare grappe e altri liquori. Il gin inglese e' il prodotto della doppia distillazione di un’acquavite di semi in cui si lasciano macerare bacche di Ginepro; stesso discorso si puo' dire della "genivre" della Francia orientale, che viene prodotta nello stesso modo. In alcune regioni francesi le bacche si candivano con lo zucchero e si preparavano i "confetti di Saint-Roch" che, ingeriti dopo i pasti, aiutavano la digestione e combattevano l’aerofagia. Sempre in Francia un altro utilizzo di origine contadina consisteva nella produzione, con le bacche, di una specie di vinello, di gusto particolare ma gradevole, denominato "genevrette" o anche "birra di ginepro".
CURIOSITA’: potrebbe rappresentare la biblica "Erica del deserto". Simbolizza il rifugio sicuro.
ORIGINE: esemplare introdotto dallo stato selvatico (Pendici del Bracco).