MAGGIOCIONDOLO
NOME SCIENTIFICO: Laburnum anagyroides Medicus
NOMI DIALETTALI:
Mazzu (Genova), Cabrera (Alpi Marittime), Avorniello,
Lamburnu (Liguria), Ambrn (Piemonte), Eghn (Lombardia), Ghirlandr
(Veneto), Soln
(Friuli), Fiur ed Magg (Emilia), Citiso (Toscana), Aliforno (Marche), Maggiopendolo
(Abruzzo), Fiore di Majo (Campania), Lavorniello (Basilicata), Muddacchina di voschi
(Sicilia), Martigusa (Sardegna), Falso ebano (Cfr. Curiosit)
FAMIGLIA: LEGUMINOSAE
- CARATTERISTICHE:
fioritura in maggio-giugno: da cui il nome italiano di Maggiociondolo.
- SPECIE SIMILI: L. alpinum da cui si distingue per il vessillo maculato, per le
foglioline piu' larghe e meno acute con peli piu' lunghi e per i fiori piu' grandi.
Vescicaria (Colutea arborescens)
che non ha le infiorescenze a grappolo del M.
ed ha le foglie pennate (composte di 7-12 foglioline) anziche'
trifogliate come quelle del M.
- DISTRIBUZIONE:
Europa centro-meridionale.
- HABITAT:
e' comune allo stato selvatico nei boschi misti della nostra regione si puo' facilmente osservare nel mese di maggio per le sue macchie di fiori gialli.
- LEGNO:
legno duro, pesante e molto flessibile ed elastico, di ottima qualita'
ma ormai quasi inutilizzato per le sue piccole dimensioni. Luso per cui
e' diventato
famoso e' la costruzione di archi: assieme al
Tasso (Cfr. scheda) il migliore legno per
archi.
- USO ALIMENTARE:
pianta estremamente VELENOSA IN
TUTTE LE SUE PARTI,
in particolare i semi
racchiusi nei baccelli: i principi tossici sono la cistina, la laburnina, la colina e
lacido malico. Le foglie sono velenose per capre e cavalli mentre non lo sono per i
cervi. Conigli i lepri sono invece molto ghiotti della tenera corteccia.
Lavvelenamento produce salivazione abbondante, sete, nausea, vomito, diarrea,
diminuzione del polso, sonnolenza.
- CURIOSITA:
il sinonimo di Falso ebano
e' derivato dal fatto che il legno si ossida
facilmente annerendo: questa preziosa caratteristica naturale viene sfruttata spesso dai
mobilieri in sostituzione del vero ebano piu' raro e costoso. La tradizione popolare gli
assegna il significato di albero scellerato, oltre che per la sua tossicita', anche
perche' con i suoi rami molto flessibili si potevano costruire archi potenti e micidiali.
- ORIGINE:
esemplare trapiantato dallo stato selvatico (Val Borbera)-Cfr.
Maggiociondolo;
Morte in giallo.
|