Il Giardino dell' Erba Voglio

La poesia di Tam Cascino Gurovich e le piante

 

            Cipresso
        Cipresso in apparente calma, nero
         si affila nella volta
        di luce. Fra i meandri delle attorte
        radici si dispera
        d'essere oscuro, d'essere ammanata
        desolazione.
                                         E in noi tali cipressi
        stanno lungo il silenzio di paduli
        colmi di foglie e di sommerse vodi,
        come antico
        bronzo che ammala il lungo suo tacere.
                                ("Il cipresso", da: "Antelucana")
 
       Ninfea
               Si allargano i cerchi d'anno in anno,
               lucidi anelli a fior d'acqua che un ciottolo
               rimbalzando segnava.
 
               Dell'estasi di allora un vago moto
               inarca appena il flutto:
               ti ricordi, bambina, ti ricordi?
               Una piccola flotta, le ninfee
               e l'isola di felci... Immaginavo
               dolcissime paure...
                             (Da: "Dolcissime paure")