Inni a
Dicembre
-
Carlo Betocchi
- Dicembre si conosce al freddo vento
che muove l'aere sopra
i morti piani,
sente la vigna il rezzo
dello stento
piangon nel ghiaccio
rivo acqua gli ontani.
Stanno le ville senza
sentimento
morte guardando, che'
son giorni vani,
mentre gli aguzzi cipressi lontani
rigan le piogge col
negro lamento.
Chi va per via non ha
altro talento
che di rimpianger bei
fuochi nostrani;
e i mali gli si fan
dell'uno cento.
Guarda gli uccelli aver
goffi pastrani
chiotti sul ramo con il
volo spento,
e ascolta il lungo
guaiolar dei cani.
- ("Dicembre")
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