Il Giardino dell' Erba Voglio

La poesia di Luigi Fiorentino e le piante (o...animali)

 
       Cicala
        Grumo d'aria, cicala, o che la rondine
        ti prendi, o mano ignara
        nella ferma canicola ti schiacci,
        o cada la tua spoglia sulla neve
        dal ramo che fu verde anche di suoni,
        sempre il tuo canto udro' non modulato
        quando verra' la sera,
                                                    e fu confusa
        con quell'ignota che mi vibra in cuore.
        ("Con quell'ignota che mi vibra in cuore", da "Cielo e pietra")