Il Giardino dell' Erba Voglio

La poesia di Edoardo Firpo e le piante (o...animali)

 
 
       Gabbiano
      Ecco, pe-a fosca marinn-a
      un’atra onda a s’avansa;
      a gonfia, a s’adrissa. A s’inarca
      comme unna chiggia de barca,
      pa' che a se-o veugge abera':
    
      Ma le', tranquillo e beato
      con a caressa de ae
      o te ghe scuggia de dato.
    
       Poesse fa' comme l’chin,
       pe' ogni onda che arriva
       arsame sempre un pittin.
            ("L’chin") (1)
   
        (1) Ecco sulla fosca marina
        un’altra onda si avanza;
        si gonfia, si erge, s’inarca
        come una chiglia di barca,
        e pare che voglia ghermirlo.
        Ma lui, tranquillo e beato
        con la carezza dell’ali
        le scivola sopra.
        Potessi fare come il gabbiano,
        ad ogni onda che arriva
        alzarmi sempre un pochino.
                    (Il gabbiano)