Il Giardino dell' Erba Voglio

Gabbiano

       Vincenzo Cardarelli
        Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
        ove trovino pace.
        Io son come loro,
        in perpetuo volo
        La vita la sfioro
        com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
        E come forse anch'essi amo la quiete,
        la gran quiete marina,
        ma il mio destino e' vivere
        balenando in burrasca.
                              ("Gabbiani")
 
       Edoardo Firpo
      Ecco, pe-a fosca marinn-a
        un’atra onda a s’avansa;
      a gonfia, a s’adrissa. A s’inarca
         comme unna chiggia de barca,
      pe' che a se-o veugge aber:
    
      Ma le', tranquillo e beato
        con a caressa de ae
        o te ghe scuggia de dato.
    
     Poesse fa' comme l’chin,
        pe' ogni onda che arriva
        arsame sempre un pittin.
            ("L’chin") (1)
   
        (1) Ecco sulla fosca marina
        un’altra onda si avanza;
        si gonfia, si erge, s’inarca
        come una chiglia di barca,
        e pare che voglia ghermirlo.
        Ma lui, tranquillo e beato
        con la carezza dell’ali
        le scivola sopra.
        Potessi fare come il gabbiano,
        ad ogni onda che arriva
        alzarmi sempre un pochino.
                    (Il gabbiano)