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Larice
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Alessandra Capocaccia Quadri
- Per l'insidia sottile di
una sega
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dopo un brivido crolli.
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Largo il profumo dal mortale spacco.
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E subito l'accetta
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di ogni ramo ti monda.
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Saltano intorno scaglie come schegge
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da blocco scelto. E in nuvola solare
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vicini e attenti i bimbi
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del boscaiolo assistono col braccio
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a schermo dello sguardo sorridente.
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La sera disorienta
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gli uccelli all'orlo rotto
della selva.
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In attesa del transito pel fiume,
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sotto croci di voli, sulla coltre
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d'erica in fiore dorme la tua cima,
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e da bianca ferita
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la rugiada s'imperla con la resina.
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("Larice")
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