Il Giardino dell' Erba Voglio

POLIPODIO MERIDIONALE

NOME SCIENTIFICO: Polypodium australe Fe

SINONIMI e NOMI DIALETTALI: P. cambricum., P.serratum, Falsa liquirizia. I nomi dialettali si riferiscono al pi comune P. vulgare (Cfr. SPECIE SIMILI): Recanissu, Ferxe indua (Savona), Ruscanizu, Struncu duse (Imperia), Rucanizzu d’bosu, D’bzu (Val Bormida)

FAMIGLIA: POLYPODIACEAE POLIPODIO2.jpg (72898 byte)

CARATTERISTICHE: tipica "felce" sempreverde delle nostre valli, con le gialle spore, presenti in inverno nella pagina inferiore delle foglie, che le permettono di riprodursi con estrema facilita', cadendo a terra all’inizio della primavera.

SPECIE SIMILI: con un areale piu' esteso (quasi tutta l’Europa) il P. vulgare: presenta foglie ovate-lanceolate con segmenti ondulati ai margini e le foglie nuove che compaiono all’inizio dell’estate.

DISTRIBUZIONE: bacino del Mediterraneo e isole Canarie.

HABITAT: rocce ombrose e umide ai bordi di torrenti e ruscelli.

USO MEDICINALE: usato in passato contro la parassitosi intestinale. La radice veniva inoltre masticata dai fumatori che tentavano di liberarsi dal vizio del fumo.

USO ALIMENTARE: la radice (=rizoma) commestibile ha un tipico sapore di liquirizia e con essa si prepara una bevanda molto dissetante, aggiungendovi foglie di Menta e di Melissa. Viene anche aggiunta ai liquori amari per mitigarne il gusto.

CURIOSITA’: il nome Polipodio (= molti piedi) deriva dalla riproduzione sul terreno dei numerosi rizomi che, assieme ai piccioli delle foglie, assumono l' aspetto di molti piedi.

ORIGINE: esemplari introdotti dallo stato selvatico (dintorni di Levanto).