Il Giardino dell' Erba Voglio

PRUGNOLO

"Si credeva per la gran ricchezza del figliolo fare del pruno un mela arancio"
(Boccaccio)
NOME SCIENTIFICO: Prunus spinosa L.
NOMI DIALETTALI E SINONIMI: Brignun sarvatec, Uga de ratti, Bossan (Liguria), Spina neira, Brignette (Piemonte), Strangula c, Spi brognai, Brugnoel (Lombardia), Brugnolaro, Corgnoler (Veneto), Barazz di bosch (Friuli), Prognol d’azaeda (Emilia), Spino nero, Strozzapreti (Toscana), Brugnolo (Marche), Spino (Umbria), Pruno di macchia (Lazio), Trignaccio (Abruzzo) Lecinella (Campania), Atrigno (Puglia), Speniello (Basilicata), Crignara, Cacomila (Calabria), Atrigneddu servagiu (Sicilia), Pruna aresti (Sardegna), Pruno selvatico, Spino nero.
FAMIGLIA: ROSACEAEPRUGNOLO2.jpg (43754 byte)
 
CARATTERISTICHE: arbusto spinoso di medie dimensioni: allo stato selvatico forma siepi impenetrabili. In primavera, prima della comparsa delle foglie, produce un’abbondante fioritura molto ornamentale e profumata.
SPECIE SIMILI: il Prugnolo e' il lontano progenitore di gran parte delle specie coltivate denominate comunemente Prugne ( = frutto oblungo) o Susine (= frutto sferico), denominazioni piu' comunemente usate come sinonimi.
DISTRIBUZIONE: Africa del nord, Asia Minore ed Europa. Piu' comune al sud.
HABITAT: dal mare alla montagna nei boschi e nelle radure ad arbusteto.
USO MEDICINALE: la corteccia veniva tradizionalmente usata come astringente e febbrifugo; se ne faceva anche un uso esterno in decotti con proprieta' fortemente astringenti per la pelle e le mucose della bocca e per le estremita' sudate. Con i fiori si preparano infusi con proprieta' digestive, lassative e depurative; tuttavia anche questo uso da considerare con cautela poiche' la loro composizione non stata perfettamente chiarita. Tutte le parti della pianta vanno usate con l’autorizzazione e i suggerimenti del medico.
USO ALIMENTARE: i frutti del Prugnolo, fortemente aciduli e astringenti, sono, come tutti i frutti dal gusto "acerbo", particolarmente graditi ai ragazzi ai quali converra' suggerire un’estrema moderazione. Ben maturi, i frutti vengono utilizzati per produrre marmellate e liquori casalinghi dal gradevole aroma. Dopo i primi geli i frutti sono piu' dolci e gustosi.
IMPORTANZA PER GLI ANIMALI: i fiori forniscono una grande quantita' di nettare. Le foglie costituiscono pianta nutrice di diverse specie di farfalle: Thecla betulae, Satyrium acaciae, Satyrium pruni. I frutti sono appetiti da uccelli, lepri e volpi. Fornisce un buon ricovero per gli uccelli.
CURIOSITA’: nelle credenze popolari il Prugnolo un arbusto magico. L’intrico impenetrabile dei rami ospita il bene e il male. Prugnoli piantati davanti alle case, le proteggono dai fulmini, dal fuoco e tengono lontane le malattie. Bastoni da passeggio fatti col suo legno proteggono il viandante dalle forze oscure, che si nascondono nelle siepi di Prugnolo lungo le strade.
ORIGINE: l’esemplare stato introdotto dallo stato selvatico (Val Borbera). Nel giardino presente anche una specie di Pruno coltivato che produce ogni estate una piccola quantita' di frutti commestibili.