SALVIA
- "Quando more
la salia che xe in orto
- more el paron de casa
o l'e' za morto"
- (Proverbio veneto)
- NOME SCIENTIFICO: Salvia officinalis L.
- NOMI DIALETTALI: Savia bastarda (Piemonte), Erba gobba (Lombardia), Jerbedai tais (Carnia), Erba muscatella (Emilia), Gintilgalla (Sicilia)
- FAMIGLIA:
LABIATAE
- CARATTERISTICHE:
il genere comprende circa 500 specie. I suoi stami sono stati
costruiti come una leva che viene azionata direttamente dallinsetto quando si posa
sul labbro inferiore della corolla perche' il suo peso provoca lo spostamento in avanti
delle antere che lo colpiscono cospargendolo di polline.
- DISTRIBUZIONE:
coltivata in tutta Italia: cresce spontanea solo in alcune
aree del Sud.
- USO ALIMENTARE:
molto usata in cucina per insaporire i cibi,
e' anche gustosa consumata fritta. Dai fiori e dalle
foglie si estrae l�essenza detta
"olio di
ambra"; usata inoltre in pasticceria.
- USO MEDICINALE:
una delle piante medicinali piu'
rinomate: il nome
"salvia" deriva dal latino salus (=salute). Nelluso orale: tonico,
antispasmodico, antisettico, antisudorale, diuretico, ipertensore. Nelluso esterno
anche: astringente e cicatrizzante, antireumatico (bagni). Attenzione perche'
lOLIO ESSENZIALE puo' provocare crisi epilettiche ed essere TOSSICO per il sistema
nervoso anche a piccole dosi: 2 volte piu' tossico dellAssenzio
. Si credeva che, la frizione dei denti con le
sue foglie, contribuisse a mantenerli bianchi e puliti. L infuso, preso regolarmente
per un mese prima del parto, ne riduce considerevolmente i dolori.
- CURIOSIT:
I Romani se la portavano addosso come un amuleto, anche perche'
era compresa nellelenco delle 13 erbe miracolose selezionate dai Maghi della Caldea,
i quali sostenevano che ognuna delle erbe prescelte, in presenza di altre decuplicava il
proprio potere naturale. Si credeva anche che la Salvia potesse mettersi in contatto con
il Diavolo utilizzando come tramite i rospi.
- ORIGINE:
esemplare trapiantato da altro sito.
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