SORBO DEGLI UCCELLATORI

NOME SCIENTIFICO: Sorbus aucuparia

SINONIMI O NOMI DIALETTALI: Sorbo selvatico. Il nome scientifico della specie deriva dal latino "aucupor" formato da "avis + capior" = uccello + prendere cioe' andare a caccia di uccelli.

FAMIGLIA: ROSACEAE

CARATTERISTICHE: il genere comprende circa 85 specie. Fiorisce tra giungo e luglio e durante il resto dell’estate e per buona parte dell’autunno produce masse di bacche di colore rosso vivo.

DISTRIBUZIONE: diffuso in tutta l’Europa, con esclusione della Sardegna, fino a 2000 metri s.l.m. Molti autori lo indicano come adatto e decorativo per alberature stradali ed particolarmente resistente all’inquinamento, anche se viene utilizzato piuttosto raramente.

HABITAT: preferisce i boschi umidi o i bordi dei corsi d’acqua.

LEGNO: duro e compatto usato per mani di attrezzi e per incisioni; i rami pi sottili vengono usati anche per costruire ceste. La corteccia veniva utilizzata per la conciatura di pelli.

USO MEDICINALE: le bacche (per altri autori le foglie) contengono una sostanza astringente e venivano inoltre usate nella medicina popolare come diuretico.

USO ALIMENTARE: i frutti, assai ricchi di vitamina C, sono commestibili ma di un sapore aspro e pungente, vengono usati per gelatine e bevande alcoliche. Contengono inoltre sorosio, dolcificante adatto per diabetici. Dai fiori si ricava un buon miele.

CURIOSITA’: Il nome italiano deriva dall’utilizzazione che ne facevano gli uccellatori: la ricchezza di frutti colorati costituisce infatti un’esca assai adatta per attirare gli uccelli nelle reti stese tra due filari coltivati di Sorbo.