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Cipresso 
 
      
   
    Giosue' Carducci        I
    cipressi che a Bolgheri alti e schietti       
    van da San Guido in duplice filar,       
    quasi in corsa giganti giovinetti       
    mi balzarono incontro e mi guardar...                                (Da: Davanti San Guido)        Tam Cascino Gurovich       
    Cipresso in
    apparente calma, nero        
    si affila nella volta       
    di luce. Fra i meandri delle attorte       
    radici si dispera       
    d'essere oscuro, d'essere ammanata       
    desolazione.                                        
    E in noi tali cipressi       
    stanno lungo il silenzio di paduli       
    colmi di foglie e di sommerse vodi,       
    come antico       
    bronzo che ammala il lungo suo tacere.
                                   ("Il cipresso", da:
    "Antelucana") 
      
    Fabrizio De Andre'
           Sale la nebbia sui prati bianchi
          
    come un cipresso nei camposanti
                                   (Da:
    "Inverno") 
    Herman Hesse       
    
  Curviamo
    nel vento agili cime, fuochi,
     vediamo giardini pieni di
    donne, di giochi         
    e di liete risa. Vediamo ancora gli orti
     dove gli uomini rinascono e
    poi ritornano morti.         
    Vediamo templi che in anni ora remoti        
    erano pieni di dei e di fedeli oranti.        
    Ma gli dei sono morti e i templi sono vuoti        
    e giacciono in mezzo all'erba i colonnati infranti.        
    Distese inargentate, valli a noi sono note       
    dove l'uomo  felice, poi si stanca e soccombe,       
    dove va il cavaliere e prega il sacerdote,       
    dove fratelli e stirpi si accompagnano alle tombe.        
    Ma la sera, quando vengono le tempeste,       
    in mortale angoscia noi ci chiniamo, mesti,       
    puntiamo le radici e aspettiamo tremanti       
    se la morte ci colga oppure passi avanti.                ("I cipressi di S.Clemente", trad. di
    G.Pintor) 
          Aldo Palazzeschi        Tre casettine        
    dai tetti aguzzi,       
    un verde praticelllo,       
    un esiguo ruscello: Rio Bo,       
    un vigile cipresso.       
    Microscopico paese,  vero,       
    paese da nulla, ma per...       
    c' sempre di sopra una stella,       
    una grande magnifica stella,       
    che a un dipresso...       
    occhieggia con la punta del cipresso       
    di Rio Bo.       
    Una stella innamorata!       
    Chi sa       
    se nemmeno ce l'ha       
    una grande citta'.
                                   ("Rio
    Bo")       
  Giovanni Pascoli
        
    
  Stavano neri al lume della luna
          
    gli erti cipressi, guglie di basalto,
          
    quando tra l'ombre svolo' rapida una
          
                                       
    ombra dall'alto:       
    orma sognata d'un volar di piume,       
    orma d'un soffio molle di velluto,       
    che passo' l'ombre e scivolo' nel lume        
           
                               
    pallido e muto:       
    ed i cipressi sul deserto lido       
    stavano come un nero colonnato,       
    rigidi, ognuno con tra i rami un nido        
           
                               
    addormentato.       
    E sopra tanta vita addormentata       
    dentro i cipressi, in mezzo alla brughiera       
    sonare, ecco, una stridula risata       
           
                                
    di fattucchiera:       
    una minaccia stridula seguita,       
    forse, da brevi pigolii sommessi,       
    dal palpitar di tutta quella vita                
           
                               
    dentro i cipressi...
           
               
                           
    (Da: "La civetta") |