Il Giardino dell' Erba Voglio

Pettirosso

           Agostino Barletta
            Lasciarsi descrivere dal pettirosso
            le fresche avventure del nord,
            fantasticare
            la sua breve intensa estate
            la ricerca della femmina
            le fatiche del nido
            le notti sempre fresche
            la brina precoce
            e le piogge intermittenti
            che ti gelano le ossa,
            il viaggio verso sud
            rincorso dai temporali,
            e scoprire
            che un fitto groviglio di rovi,
            in un boschetto dietro al Righi,
            ha comodamente nascosto il suo nido
            ed ora e' sceso a svernare
            all’Acquassola
            solo per far quattro passi
            in Riviera.
                     ("Fine settembre", Genova, marzo 2003)
   Vent' anni varcati da poco,
l'autunno sommerso di foglie,
nel bosco l' amore e il suo gioco
all' ombra degli alberi spogli.
   Un guizzo ed un lampo di rosso,
curioso ci guarda negli occhi,
tentato dal verme nel fosso,
un balzo ed e' pranzo coi fiocchi.
   Vent 'anni e quel guizzo e' mistero,
smarrito il modesto sapere
di bimbo cresciuto su un pero.
   Ma lo sguardo s' alza curioso
e il ventenne scopre d' avere
dentro al cuore un fine virtuoso.
   Natura diventa progetto
dove lotta unisce passione
e quel rosso vivo sul petto
s' accende d' un fuoco, padrone
di battaglie nuove esaltanti
che nutron speranze inattese,
nell' avvio di quegli anni settanta.
("Per un pettirosso curioso...", Genova, il di' che inizio' il mio BW)
 
          Alessandra Capocaccia Quadri
  Non ha paura del gelo
            (paura non ebbe del sangue,
   si dice, in quell'ore lontana
             e lo accarezzo' con le piume).
  Non ha paura dell'uomo.
           
  Gli bastano piccoli insetti,
             una bacca, le briciole sparse.
   Alberi verdi trova anche d'inverno.
             E non sceglie in anticipo i suoi rami:
   affidandosi all'aria.
 
            Con estro passa via dall'uno all'altro.
         La vita lo accompagna.
                                ("Il pettirosso")
 
          John Keats
  Dove son, dove i cantici di Maggio ?
            Non pensarvi, hai tu pur tua melodia:
  quando affocando il di' che muor, d'un raggio
             roseo le stoppie opaca nube stria,
   un coro di zanzare si querela
            tra i salci fluviali, in basso o in suso
  spinte, secondo il vento cada o aneli,
            e dai poggi gli agnelli adulti belano,
  cantano i grilli, ed un gorgheggio effuso
      fa il pettirosso da un giardino chiuso,
         rondini a stormi stridono pei cieli.
                                (Da: "All'autunno")
      
      Manuel Vazquez Montalban
         … Canta il pettirosso in dicembre
come nel tempo primaverile
       fioriscono le violette
anche se sta nevicando
anche se sta piangendo
anche se sta tremando
anche se sta morendo
anche se sta ammazzando
      sai tu perche' amore mio ?...
                                        (Da: "Citta'")
 
       Umberto Saba
       Trattenerti, volessi anche, non posso.
        Vedi, amico del merlo, il pettirosso.
        Quando ha il simile in odio egli di quella
        vicinanza par lieto. E tu li pensi
        compagni inseparabili, che agli orli
        di un boschetto sorpreso li sorprendi
        Ma un impeto gioioso al nero amico,
        che vive prede ha nel becco, l'invola.
        Piega un ramo lontano, cui non nuoce,
        se un po' ne oscilla, l'incarco; la bella
        stagione, il cielo tutto suo l'inebbriano,
        e la moglie nel nido. Come un tempo
        il dolce figlio che di me nutrivo,
        se sente ingordo libero feroce;
        e la' si sgola.
                                ("Pettirosso")
Paola Traverso
Nella stagione in cui
il pettirosso
cede
i suoi cespugli al merlo...
...e il cuore si strugge
di rossi e di canzoni,
il prurito dei rami trattiene
quel nuovo
tutto che torna.
La scia delle vecchia pelle
conduce
alla sfavillio
di squame fresche
e luminose.
e il mio sguardo
e' un singhiozzo d'onda
nella corrente.
        ("Il pettirosso", da "Parole senza un nome")
 
        Giuseppe Zagarrio
                                             E sogno il verde
          paese ove una mamma non spauri
          e il pettirosso spittini coi lupi.
                        (Da: "Il verde paese" )