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- CISTO A FOGLIE SESSILI
- "Sopra ogni cisto da qui al
mare ce' un po dei miei capelli
- sopra ogni sughera il
disegno di tutti i miei coltelli
"
- (De Andre', Canto del
servo pastore)
NOME SCIENTIFICO: Cistus albidus L.
NOMI DIALETTALI:
Smuzzighe, Musseghe (Ventimiglia),
Merxe (Montalto). Il suo nome
italiano (foglie sessili) deriva dalle foglie molto vellutate, attaccate al fusto senza
picciolo.
FAMIGLIA: CISTACEAE
- CARATTERISTICHE:
particolarmente decorativo per le sue foglie cotonose e per i grandi
fiori rosati molto profumati. Cresce su vaste estensioni nelle colline che degradano verso
il mare, con popolamenti puri, spesso in miscugli con altri Cisti. La loro fioritura
sicuramente uno dei pi bei spettacoli offerti dalla flora mediterranea, anche se ogni
singolo fiore ha la durata massima di 24 ore..
- SPECIE SIMILI: esistono una decina di specie di Cisti appartenenti alla flora italiana,
di cui i pi comuni sono: C.salviifolius, dalle caratteristiche foglie simili alla
Salvia e fiori bianchi, C. monspeliensis, con fiori bianchi, ma pi piccoli;
C. incanus, facilmente riconoscibile durante la fioritura per il colore rosa-rosso dei
suoi fiori.
- DISTRIBUZIONE:
bacino del Mediterraneo occidentale, verso est fino al Garda.
- HABITAT:
macchie, versanti ben soleggiati, asciutti e sassosi, di preferenza su
suoli resi acidi dal passaggio del fuoco.
- IMPORTANZA PER GLI ANIMALI: i fiori, assai ricchi di polline, non sono adatti alla produzione di
miele perch privi di nettare; tuttavia sono visitati volentieri dalle api e da altri
insetti.
- CURIOSITA:
una caratteristica biologica dei Cistus quella della grande
disponibilit ad incrociarsi tra le diverse specie, perci possibile imbattersi in
forme ibride di difficile classificazione. La simbologia floreale ha preso spunto da
questa mutabilit per attribuire loro il significato di leggerezza ed incostanza tanto
che, regalare un mazzo dei loro fiori, equivarrebbe ad una esplicita dichiarazione di
sfiducia. Il nome deriva da un vocabolo della lingua greca "kist"
(=scatoletta), una denominazione nata per descrivere la forma del frutto: una capsula che,
aprendosi di scatto, fa schizzare via i semi maturi. Su molte specie di Cisto nasce una
pianta parassita molto vistosa e colorata, il Cytinus hipocystis.
Gli incendi, che distruggono periodicamente i boschi meridionali, offrono ai
Cisti del terreno da conquistare, sia per
le qualit del substrato, che per lo spazio lasciato libero da altre piante.
ORIGINE:
introdotto dallo stato selvatico (Poggio Grande di Albenga).
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