Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

AILANTO

NOME SCIENTIFICO: Ailanthus altissima

SINONIMI O NOMI DIALETTALI: albero del paradiso, sommacopersiana.

FAMIGLIA: SIMAROUBACEAE

 

CARATTERISTICHE: elegante albero a rapido accrescimento, alto sino a 27 m, con grandi foglie pennate e infiorescenze di fiori verdastri fortemente odorosi. Le foglie sono lunghe 40-60 cm, con 13-25 grandi foglioline ovato-lanceolate, mentre i fiori sono piccoli, poco appariscenti, bianco verdognoli in pannocchie terminali, erette e lunghe 20-25 cm. I frutti sono disposti in grandi ciuffi penduli, bruno-rossicci da giovani, ciascuno dotato di un’ ala ritorta ad elica. Fiorisce da maggio a luglio. e foglie hanno un odore particolarmente sgradevole.

SPECIE SIMILI: viene comunemente confuso con la Robinia  nonostante le due piante abbiano caratteristiche piuttosto diverse: forse il più importante elemento che le unisce è costituito dalla grande potenza riproduttiva, che avviene per polloni, e la conseguente particolarità di essere entrambe fortemente infestanti.

DISTRIBUZIONE: originario della Cina e delle Molucche, e’ stato introdotto in Italia nel 1760 e si e’ largamente naturalizzato in tutto il paese come in quasi tutta l’ Europa meridionale. Pianta decisamente infestante che si e'  particolarmente diffusa nel 1800 con lo scopo di nutrire i bruchi di una farfalla della famiglia dei saturnidae, la Samia cynthia.

HABITAT: vive in piccoli gruppi o sporadico sulle pendici detritiche, negli incolti, sulle ripe dei corsi d’ acqua, innalzandosi dal piano sino a 1200 m.

LEGNO: di colore bianco-giallognolo, con riflessi madre-perlacei, e’ tenero e di facile lavorazione, ma di mediocre valore. Trova impiego i lavori di falegnameria andante. L’ industria cartaria lo usa per la produzione di pasta meccanica.

CURIOSITA’: specie molto sensibile ai venti, ma di rapida diffusione soprattutto tramite polloni. Si usa nei rimboschimenti delle pendici solatie, asciutte e sassose, come pure per alberature stradali. Si coltiva anche come pianta ornamentale nei parchi e nei giardini.