Il Giardino dell' Erba Voglio

Limone

Agostino Barletta
Allo cadere de l' ultima folias
dalla viridis planta tollerete
de limum  maturum  eaquas  quantitas
cum fortis attentionis polirete.
 
Et talierete in offette subtilis,
a pena cum aqua cooperirete
por uno integero diurnum et noctis
indi una media ora cocerete.
 
Aequalis quantitas aggiugnerete
de lo sukkar  ipsum quantum de limum
ad bisonium in ipsa aqua cocerete
et appretierete cum magnum gaudium.
("Marmelada de limum", Anonimo medievale)
      Federico Garcia Lorca
      Arancia e limone.
 
      Oh la ragazza
      del cattivo amore!

      Arancia e limone.

    Oh la ragazza
    la ragazza bianca!

    Limone.

    (Come splendeva
    il sole).

    Arancia.

    (Nei ciotoli
    dell'acqua).
            ("Arancia e limone")
       
       Eugenio Montale
        Ascoltami, i poeti laureati
        si muovono soltanto fra le piante
        dai nomi poco usati: i bossi ligustri o acanti.
        Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
        fossi dove in pozzanghere
        mezzo seccate agguantano i ragazzi
        qualche spaurita anguilla:
        le viuzze che seguono i ciglioni,
        discendono tra i ciuffi delle canne
        e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
 
        Meglio se le gazzarre degli uccelli
        si spegnono inghiottite dall'azzurro:
        piu' chiaro si ascolta il sussurro
        dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
        e i sensi di quest'odore
        che non sa staccarsi da terra
        e piove in petto una dolcezza inquieta.
        Qui nelle divertite passioni
        per miracolo tace la guerra,
        qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
        ed l'odore dei  limoni.
 
        Vedi, in questi silenzi in cui le cose
        s'abbandonano e sembrano vicine
        a tradire il loro ultimo segreto,
        talora ci si aspetta
        di scoprire uno sbaglio di Natura,
        il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
        il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
        nel mezzo di una verita'.
        Lo sguardo fruga d'intorno,
        la mente indaga accorda disunisce
        nel profumo che dilaga
        quando il giorno piu' languisce.
        Sono i silenzi in cui si vede
        in ogni ombra umana che si allontana
        qualche disturbata Divinita'.
 
        Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
        nelle citta' rumorose dove l'azzurro si mostra
        soltanto a pezzi in alto tra le cimase.   
        La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
        il tedio dell'inverno sulle case,
        la luce si fa avara -amara l'anima. 
        Quando un giorno da un malchiuso portone
        tra gli alberi di una corte
        ci si mostrano i gialli dei limoni;
        e il gelo del cuore si sfa,
        e in petto ci scrosciano
        le loro canzoni
        le trombe d’oro della solarita'.
                        ("I Limoni")