Lucertola
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Attilio Bertolucci
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A Fabien Gerard
Dovrei chiedere aiuto a Marianne
Moore
o all'Abate Zanella o a Jules Renard
per scrivere, non di dinosauri di
Crichton
e di Spielberg, ma di quelle lucertole
che a quei sauri s'apparentano con
grazia
naturale soggiornando sulle pietre
assolate del portale
di Casarola, facendosi emblema
e stemma vivo
non so se della famiglia o del'estate.
Ricordo che bambino m'incitavano
a mozzar loro la coda -non temere,
rinasce, non temere- e io a rifiutare caparbio, silenzioso.
'Possibile che non soffrano"'.
Stavo a guardarle
incantato apparire e scomparire e riapparire,
ansioso se una gatta di casa
puntava ad esse in mancanza di topini.
Sciocca felina, ignara
dei cunicoli cui torna, non fugge,
l'abitatrice avanti te e me
di questa verde plaga occidentale.
- ("La lucertola di
Casarola-Apologo-")
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Federico Garcia Lorca
- Sul
sentiero bruciato
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ho visto il buon lucertolone
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(goccia di coccodrillo)
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meditare.
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Con la sua verde sottana
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di abate del diavolo,
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il colletto inamidato
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e il portamento corretto,
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ha un'aria molto triste
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da vecchio professore.
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Quegli occhi rinsecchiti
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di artista fallito,
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come guardano la sera morente! ...
- (Da: "La lucertola vecchia",
26 luglio 1920)
Eugenio Montale
Leggiadra ti distendi
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciolo derba del fanciullo.
(Da: "Falsetto")
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