Inni a
Maggio
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Carlo Betocchi
Disarmato, l'animo disarmato,
vidi un giorno di
Maggio
in padule, il lungo
canale
d'acqua ferma, iridata
dall'ozio,
costellata dai bianchi
fiori delle ninfee.
Era stato acquazzone, e
ancora il tuono
rotolava laggiu' verso
Fucecchio:
sull'argine scivoloso
chiare pozze tra l'erbe.
Disarmato, l'animo
disarmato,
come quell'acqua ferma
sostenevo
il chiarore del cielo e
le sue minacce:
mi costellavo di
piccoli fiori inermi,
calmo conducevo il mio
esistere.
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("Di Maggio")
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Da-Yang-Ti
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Il fiume di sera
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immobile e liscio;
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i colori di maggio
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si aprono tutti.
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-
Un'onda improvvisa
-
si porta via la luna;
-
e l'acqua di marea
-
arriva col suo carico di stelle."
- ("Maggio")
Antonio Machado
Era una notte del mese
di maggio, azzurra e serena.
Sull'azzurro cipresso
il plenilunio brillava,
illuminando la fonte
dove l'acqua zampillava
or si' or no singhiozzando.
Solo la fonte udiva.
Poi d'occulto usignolo
si senti' il motivo.
Ruppe raffica di vento
la curva dello zampillo.
E una dolce melodia
vago' per tutto il giardino:
un musicante tra i mirti
il suo violino suonava."
("Notte di maggio")
Agostino Mersi
- verde tenero il faggio:
- oh! rezzo d'ombre chete,
- tra il vivo sole di maggio!
- Tra i resti di un nevaio
- che nel vallone muore,
- ride fiammante e gaio
- il rododendro in fiore
- E torna a te, Regina
- de l'Alpi bruna e
bella
- la schiera peregrina
- con speranza novella.
- Oasi di preghiera
- son tuoi mistici monti;
- di Grazia primavera
- schiudon quassu' le fonti.
- Salga al tuo dolce invito,
- o Vergine Maria
- che d'un po' d'infinito,
- ha il cor la nostalgia.
- L'aura di Dio qui s'ode
- aspirar placida, arcana
- e piu' salir la lode
- a sua bonta' sovrana.
("Maggio ad Oropa")
- Paola Traverso
- Maggio sfrontato
- e saturo di verdi
- esagerati,
- foglie tumide di linfe
- allucinogene.
- Venti adolescenti
- sbattono porte
- e spettinano gli alberi
- spogliandoli
- di dignita' e misura.
- Solo al riparo
- da tutta questa luce, sorrido
- allo spavento dei papaveri,
- rosso spalancato
- all'improvviso da una curva.
- Bevo l'azzurro fine
- delle erbe
- che cercano un varco
- tra il verde e il biondo vero.
- Spero, che qualche nube
- copra il cielo
- e quell'azzurro sapido
- e profondo.
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- ("Maggio",
da
"Parole senza un nome")
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