Il Giardino dell' Erba Voglio

Passero

      Maurice Careme
Ricordo...
Si destava il villaggio
dentro i freschi merletti
dei suoi meli fioriti.
 
          Le tazze sulla tavola
          ridevano ed i passeri
          sulla soglia aspettavano...
          (Da: "La madre", trad. di Gianni Montagna)
 
 Catullo
        Passero, passero dell'amor mio:
        ti tiene in seno, gioca con te,
        porge le dita al tuo assalto,
        provoca le tue beccate rabbiose.
        Come si diverta l'anima mia
        in questo gioco, trovando conforto
        al suo dolore, non so; ma come lei,
        quando si placa l'affanno d'amore,
        anch'io vorrei giocare con te
        e strapparmi dal cuore la malinconia.
                           (Da: "Le poesie", II)
 
                  Fabrizio De Andre'
             
            Dove fiorisce il rosmarino c’ una fontana scura
                 dove cammina il mio destino c’e' un filo di paura
                 qual la direzione nessuno me lo imparo'
                 qual il mio vero nome ancora non lo so.
 
        Quando la luna perde la lana e il passero la strada
        quando ogni angelo alla catena e ogni cane abbaia
        prendi la tua tristezza in mano e soffiala sul fiume
        vesti di foglie il tuo dolore e coprilo di piume.
 
        Sopra ogni cisto da qui al mare c' e' un po' dei miei capelli
        sopra ogni sughera il disegno di tutti i miei coltelli
        l'amore delle case l'amore bianco vestito
        io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito.
 
        Mio padre e' un falco mia madre un pagliaio
        stanno sulla collina i miei occhi senza fondo seguono la mia luna
        notte notte notte sola sola come il mio fuoco
        piega la mia testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco.
                                                             ("Canto del servo pastore")
 
Franco Marcovaldi
Mai usare per gli amanti il verbo
cinguettare - se seduti al bar del centro
sorseggiano un martini mentre
svolazza un passero pronto ad evacuare.
("Aperitivo con il passero") 
      
     
       Umberto Saba
        C'era sul davanzale una scodella
        piena d'acqua. Era la' dimenticata.
        Era l'alba. (L'avevo io la' posata;
        ma per altro). Venuto per il pane
        suo quotidiano la scopriva un passero.
        Stupito si guardo' (o mi parve) intorno.
        V'immerse prima la testina;  poi
        (il mondo tutto casa sua, e la mia
        col resto) entrava tutto quanto in quella
        Breve fu il mio stupore ed il suo sguazzo.
        Improvviso parti' come venuto.
 
        Io credo in queste cose, io che ho creduto
        sempre nei miei modelli E se piu' biasimi
        n'ebbi che lode, non stato sempre
        -come illusa tu pensi oggi- un sollazzo.
                    ("Il bagno del passero")
 
            Toti Scialoja
        Sul davanzale i passeri
        piluccano uva passa
        come se sapessero
        quanto la vita passa.
                            (Da: "Quando la talpa vuol ballare il tango")
 
      Giacomo Zanella
...Il sol nasceva. Assisa sovra il corno
del bue sdraiato una passera intanto
salutava tranquilla il novo giorno.
                                    (Da: "Aurora")