La
poesia di Ceccardo Roccattagliata Ceccardi e le piante
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Ulivo
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Argento grigio, cinerico argento,
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pallor di solitaria onda di olivi
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che si raccoglie a valle, ove i declivi
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posano in un sopor d'ombra e di vento.
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E odor di menta, odor umido e lento
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di fieno, chioccolio roco di rivi
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o di polla che ognor li riavvivi,
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tra suon di augelli ne' silenzi spenti.
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O pace, o rivi, o ciottoli lucenti
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d'acqua, quanto stupor! e che desio
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di sonno la pensosa anima invade!
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A lenti passi scendono le strade
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e dilungano quindi con piu' lenti
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passi in un grembo, pallido di oblio.
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("Argento grigio", da: "Sonetti
e poemi")
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