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 EDERA 
  
   - "Si narrava
    che un giorno Dioniso,
 
  
   - abbandonato dalla madre
    Semele,
 
  
   - si fosse rifugiato sotto
    una pianta di edera che gli diede il nome"
 
  
   - (CATTABIANI F.,
    Florario, 1996)
 
  
 
NOME SCIENTIFICO: Hedera helix L. var. Cavendishii 
NOMI DIALETTALI E
SINONIMI:  Llua, Eure 
(Liguria), Brassabosch, Ledra
(Piemonte), Ligabosch, Ergna (Lombardia), Enera, Rampighina (Veneto), Elare 
(Friuli),
Irula (Carnia), Laeddra (Emilia), Lendolo (Marche), Lellera 
(Abruzzo), Ellera (Campania), Aneria (Puglia), Arella 
(Basilicata), Erera, Chisso (Calabria), Areddara (Sicilia), Era de murus, Candelaru, Bedra 
(Sardegna). Il nome greco di edera 
(= kissos)  affine al
sanscrito ketah che significa 
desiderio. 
FAMIGLIA: ARALIACEAE  
  - CARATTERISTICHE:  
   il genere comprende solo 7 specie. Questa specie 
    allorigine di gran parte delle circa 60 varieta' coltivate nei giardini e negli
    orti. Produce bacche nere che arrivano a maturazione da fine estate, fino allautunno
    inoltrato. E munita di radici aree che le permettono di attaccarsi a muri, rocce ed
    alberi che ricopre completamente, ma, contrariamente a quanto si crede, non essendo una
    pianta parassita, non li danneggia, ma li utilizza solo come sostegno per il suo sviluppo.
 
  - DISTRIBUZIONE: 
  specie distribuita allo stato selvatico in gran parte
    dellEuropa. 
 
  - HABITAT: 
  terreni umidi e ombrosi.
 
  - USO MEDICINALE: 
  dalla medicina tradizionale le vengono attribuite proprieta' sedative
    della tosse, espettoranti, antinevralgiche e anticellullitiche.
 
  - USO ALIMENTARE: 
  le bacche sono VELENOSE contengono un veleno detto
    hederacoside.
 
  - IMPORTANZA PER GLI ANIMALI:
    le bacche, data lepoca di maturazione, costituiscono
    un importante risorsa alimentare per molte specie di uccelli, anche insettivori (Capinera, Occhiocotto,  Cince,
    Etc.), che nel tardo autunno troverebbero difficolta' a scovare insetti. Le foglie
    servono da nutrimento ad una specie di farfalle: 
  la   Celastrina argiolus.
       
 
  - CURIOSITA: 
  simboleggia la continuita' e la permanenza del desiderio. Nei riti
    religiosi dedicati a Zeus i sacerdoti si ornavano la fronte di E. quando desideravano
    entrare in stato di trance profetica. Era anche sacra a Dioniso e ad Attis, lamato
    da Cibele, la dea delle messi e della terra e oggetto di un culto orgiastico.
 
  - ORIGINE: 
  esemplare donato da privato.
 
 
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