Parco Urbano di Villa Rosazza
Sognammo
un giorno Luigia Pallavicini…
NOME SCIENTIFICO:
Celtis australis
SINONIMI O NOMI DIALETTALI: Spaccasassi, Albero dei rosari
FAMIGLIA:
ULMACEAE
CARATTERISTICHE:
alto dai 5 ai
SPECIE SIMILI:
Bagolaro dell’Etna (Celtis aetnensis),
Celtis occidentalis;
DISTRIBUZIONE:
spontaneo in tutta la regione mediterranea, in Europa centrale soltanto
nelle località più temperate dove viene coltivato in qualche parco.
HABITAT:
si
adatta anche a terreni aridi e preferisce quelli calcarei, ma non tollera i
geli troppo intensi e prolungati. In genere ha bisogno di terreni profondi e
di tanta luce. In natura si trovano accanto ai lecci, alle roverelle, ai
frassini e al carpino nero.
LEGNO:
legno
duro e dritto; e’ stato usato per bastoni da passeggio, manici di attrezzi,
pestelli e per intarsio. Dà un buon carbone.
CURIOSITA’:
i frutti sono commestibili e i semi contengono un olio dolce. La corteccia
dà un colorante giallo. Spesso coltivato come albero ornamentale, da ombra e
da viali. Pare che il frutto fosse il loto degli antichi, il delizioso
alimento dei Lotofagi che faceva dimenticare patria e famiglia (Odissea, IX,
82-104). Il fogliame e’ apprezzato come foraggio.