Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

  CARPINO NERO

NOME SCIENTIFICO: Ostrya carpinifolia

SINONIMI O NOMI DIALETTALI: Carpinello

FAMIGLIA: CORYLACEAE

CARATTERISTICHE: albero di piccole dimensioni, eccezionalmente raggiunge i 20 m, che spesso in natura si presenta come cespuglio. Corteccia liscia e grigia-rossastra, foglie decidue, acuminate e lunghe 2,5-6 cm. Gli amenti compaiono con le foglie in primavera; quelli femminili si sviluppano in una infruttescenza a forma di pigna, pendula, lunga 3-6 cm.

SPECIE SIMILI: Carpino (Carpinus Betulus), Carpino orientale (Carpinus orientalis) con una "coppa" dentata e priva di lobi. Olmo che ha le foglie simili al C., doppiamente dentate e ovali appuntite, ma con i lobi fortemente asimmetrici dal lato del picciolo. Bagolaro (Celtis australis) molto utilizzato ai bordi delle strade anche in ambienti urbani: contrariamente al C., ha un portamento pi regolare, il tronco grigio e piuttosto liscio.

DISTRIBUZIONE: originario dell’Europa meridionale, dalla Francia verso Est. Dalla riviera, Corsica e Sardegna, verso est sino all’ Asia Minore e Caucaso.

HABITAT: boschi misti caducifogli, cespuglietti soprattutto sulle colline costiere e nelle montagne dell’ entroterra. Molto meno esigente del carpino bianco quanto terreno ed umidità.

LEGNO: legno molto duro e resistente, ma non di facile lavorazione. Resiste ai forti urti, e si usa per bocce martelli, spazzole, pulegge, rotelle da pattini e birilli. Viene spesso ceduato e tagliato ogni 15-35 anni. Buon combustibile da riscaldamento.

CURIOSITA’: resiste molto efficacemente agli incendi, emette numerosi polloni ed e’ molto utile per rimboschire terreni aridi e degradati. Accrescimento lento e buona colorazione autunnale. Sopporta un certo grado d’inquinamento e l’ombra, e resiste al vento.