Parco Urbano di Villa Rosazza
Sognammo
un giorno Luigia Pallavicini…
NOME SCIENTIFICO:
Ostrya carpinifolia
SINONIMI O NOMI DIALETTALI:
FAMIGLIA: CORYLACEAE
CARATTERISTICHE:
albero di piccole dimensioni, eccezionalmente raggiunge i
SPECIE SIMILI:
Carpino (Carpinus Betulus),
Carpino orientale (Carpinus orientalis) con una "coppa"
dentata e priva di lobi.
Olmo che ha le foglie
simili al C., doppiamente dentate e ovali appuntite, ma con i lobi fortemente
asimmetrici dal lato del picciolo. Bagolaro
(Celtis australis) molto utilizzato
ai bordi delle strade anche in ambienti urbani: contrariamente al C.,
ha un portamento pi regolare, il tronco grigio e piuttosto liscio.
DISTRIBUZIONE:
originario dell’Europa meridionale, dalla Francia verso Est. Dalla
riviera, Corsica e Sardegna, verso est sino all’ Asia Minore e Caucaso.
HABITAT:
boschi misti caducifogli, cespuglietti soprattutto sulle colline costiere e
nelle montagne dell’ entroterra. Molto meno esigente del carpino bianco
quanto terreno ed umidità.
LEGNO:
legno molto duro e resistente, ma non di facile lavorazione. Resiste ai
forti urti, e si usa per bocce martelli, spazzole, pulegge, rotelle da
pattini e birilli. Viene spesso ceduato e tagliato ogni 15-35 anni. Buon
combustibile da riscaldamento.
CURIOSITA’:
resiste molto efficacemente agli incendi, emette
numerosi polloni ed e’ molto utile per rimboschire terreni aridi e
degradati. Accrescimento lento e buona colorazione autunnale. Sopporta un
certo grado d’inquinamento e l’ombra, e resiste al vento.