Mimosa
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Vincenzo Cardarelli
- E' la Liguria una
terra leggiadra.
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Il sasso ardente, l'argilla pulita,
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s'avvivano di pampini al sole.
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E' gigante l'ulivo. A primavera
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appar dovunque la mimosa effimera.
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Ombra e sole s'alternano
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per quelle fondi valli
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che si celano al mare,
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per le vie lastricate
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che vanno in su, fra campi e rose,
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pozzi e terre spaccate,
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costeggiando poderi e vigne chiuse.
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In quell'arida terra il sole striscia
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sulle pietre come un serpe.
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Il mare in certi giorni
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e' un giardino fiorito.
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Reca messaggi il vento.
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Venere torna a nascere
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ai soffi del maestrale.
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O chiese di Liguria, come navi
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disposte a esser varate!
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O aperti ai venti e all'onde
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liguri cimiteri!
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Una rosea tristezza vi colora
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quando di sera, simile ad un fiore
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che marcisce, la grande luce
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si va sfacendo e muore.
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("Liguria")
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Alda Merini
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Ragazza, tu che sfiori la mia mente,
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c'e' nel tempo vibrato una mimosa
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che va raccolta dentro la sutura
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e ha suono, credi, un suono
inverecondo.
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(Da: "Ballate non pagate")
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